Sony ha praticamente dedicato il nuovo State of Play del 29 aprile a Ratchet & Clank: Rift Apart. Preceduto dai brevissimi trailer di Subnautica: Below Zero e Among Us, il titolo Insomniac Games si è mostrato con quindici minuti abbondanti di gameplay che ci hanno lasciato letteralmente a bocca aperta. Che i ragazzi di Burbank fossero dei maghi già lo sapevamo, ma il titolo in uscita l'11 giugno prossimo potrebbe facilmente essere la loro opera migliore: è davvero difficile descrivere a parole le immagini che si sono susseguite sui nostri schermi in assoluta fluidità, perciò vi lasciamo ad ammirare il trailer in calce prima di ripassare tutte le informazioni che abbiamo scoperto grazie ai commenti del direttore creativo Matthew Smith.
La nuova avventura di Ratchet
Le sequenze di gioco mostrate nello State of Play si svolgono all'inizio dell'avventura, quindi non dovrebbero essere particolarmente... spoilerose, ma se proprio non volete sapere nulla di Ratchet & Clank: Rift Apart fino all'11 giugno, vi suggeriamo di interrompere subito la lettura. I ragazzi di Insomniac, tuttavia, hanno montato questi quindici minuti ad arte, escludendo la maggior parte della narrativa: non sappiamo come Ratchet sia arrivato nella Nefarious City di questa dimensione parallela, ma solo che si è perso Clank e che deve trovarlo.
La città è incredibile. Grazie all'hardware di PlayStation 5, chiosa Smith, lo sviluppatore californiano ha costruito una metropoli credibile, tentacolare e piena di vita, tra velivoli che sfrecciano sopra la nostra testa e passanti impelagati nei propri affari. È uno spettacolo che ci ha un po' ricordato la Coruscant vista nella trilogia prequel di Star Wars, soprattutto perché c'è un Imperatore malvagio anche qui: il Nefarious di questa realtà, infatti, è molto più pericoloso di quello che conosciamo.
In effetti, Ratchet si imbatterà in alcune vecchie conoscenze che in questa dimensione hanno identità quasi completamente diverse. Nel trailer lo abbiamo visto incontrare Miss Zurkon, qui una venditrice di armi, ma solo in apparenza, dato che fa la spia per conto della resistenza. In questo frangente, Ratchet intravede per la prima volta Rivet, una Lombax come lui che ha messo le mani su Clank e che prende il volo sotto i suoi occhi a bordo di una piccola astronave. C'è un problema: Miss Zurkon avverte Ratchet che lasciare il pianeta è pressoché impossibile, ma che il famigerato Phantom potrebbe aiutarlo a riuscirci. Ratchet ha quindi un nuovo obiettivo: trovare la Disco Nefarious per incontrare Phantom. Il trailer, tuttavia, salta completamente questo passaggio della storia, limitandosi a mostrarci la città mentre il Lombax cerca l'ingresso della discoteca. I giochi di luce e di ombre sono di una complessità disarmante e contribuiscono a rendere ancora più spettacolare questo momento di esplorazione.
Ratchet uscirà dal locale di Phantom con un paio di nuovi trucchi nel suo arsenale. Rift Apart, infatti, spinge tantissimo sulle capacità di movimento: oltre a potersi appendere e a fluttuare coi suoi stivaletti antigravitazionali, Ratchet può anche correre sulle pareti e scattare a mezz'aria. Quest'ultima tecnica si era intravista nel recente trailer incentrato su Rivet e ora sappiamo che anche Ratchet può sfruttarla per spostarsi rapidamente in qualsiasi direzione, lasciando dietro di sé una scia di immagini residue. Non è solo una manovra da combinare con tutte le altre per esplorare le mappe e raggiungere le piattaforme più lontane, ma anche una tecnica di combattimento che consente ai Lombax di schivare i colpi dei nemici. Il trailer dello State of Play ce ne ha dato un assaggio nelle Terme di Nefarious, dove Ratchet si trova a combattere contro i robot del suo arcinemico.
In questo frangente, abbiamo visto in azione anche il Fendilink, lo strumento che permette a Ratchet di attraversare le fenditure interdimensionali che si aprono occasionalmente nello spazio: esse permettono di spostarsi da un punto all'altro della mappa per sfuggire ai nemici o prenderli di sorpresa.
Il creative director del gioco ha approfittato di questa scena d'azione per spiegare l'importanza del feedback aptico e dei trigger adattivi nel DualSense. Insomniac si è assicurata che ogni arma nel gioco sfruttasse queste peculiari funzioni nel miglior modo possibile. La Pistola a raffica, per esempio, presenta due modalità di fuoco. Premendo il grilletto fino a metà corsa, l'arma esplode un colpo alla volta, lento ma preciso. Schiacciandolo fino in fondo, invece, si spara una raffica di proiettili più veloci ma anche dalla rosata più ampia. Il DualSense si assicurerà che il giocatore avverta la sensazione di aver esploso ogni colpo, sia al momento dello sparo, sia nell'istante in cui il proiettile va a segno. Il Castigatore, invece, è una specie di fucile a canne mozze. Di nuovo, premendo il grilletto a metà corsa, si spara a canna singola, mentre tenendolo premuto si esplode un colpo che scarica entrambe le canne: il danno inferto è devastante, ma il tempo di ricarica è naturalmente più lungo. E il feedback aptico entra in gioco per trasmettere una potente sensazione di rinculo.
Il segmento avente per protagonista Ratchet si conclude con una boss fight: il nostro Lombax affronta un Colosso di Nefarious, un massiccio mech armato di tutto punto che lo attacca a pugni e raggi laser. Ratchet deve schivare i colpi del nemico, saltare le sue bordate di energia e crivellarlo di colpi, ma al contempo potrà sfruttare le fenditure interdimensionali per spostarsi non tanto in un'altra area del campo di battaglia o in un'apposita arena, ma proprio in una mappa completamente diversa che magari appartiene a un altro pianea. Il caricamento è pressoché istantaneo, grazie alla velocità dell'unità SSD, e questo escamotage rende ancora più spettacolari, frenetici e dinamici i combattimenti. Non è chiaro se le fenditure interdimensionali hanno una funzionalità specifica in termini di gameplay, ma di sicuro mettono in mostra i muscoli dell'hardware Sony.
Il turno di Rivet
La scena si sposta quindi sulla misteriosa Lombax che potremo impersonare in questa nuova avventura. Rivet e Clank, in fuga da Nefarious City, si schiantano su un pianeta che in realtà è la versione alternativa di un mondo già esplorato nei precedenti Ratchet & Clank, Sargasso. Lo scenario è strepitoso: una specie di giungla piena di nemici e modelli in movimento tutt'intorno a Rivet. Smith, tuttavia, spezza una lancia anche a favore degli effetti sonori che, grazie all'audio 3D, rendono ancora più dense e coinvolgenti queste location. Nel gioco, intanto, Rivet ha deciso di salvare i suoi amici che sono stati condotti alla fabbrica di gelatonium. L'impresa non sarà facile, così la Lombax sosta presso una Miss Zurkon per fare rifornimento di armi. Il menu del negozio virtuale si materializza davanti a lei come una specie di ologramma: è una soluzione ingegnosa ed elegante, che ci permette di fare acquisti in soluzione di continuità. L'arsenale comprende sia armi totalmente inedite, sia armi comparse nei precedenti episodi della serie che i fan hanno molto apprezzato.
Rivet sceglie una nuova arma chiamata Irrigatore botanico; in questo caso, Smith illustra lo strampalato feedback aptico che subentra ogni volta che il giocatore cerca di tirare una granata, incontrando la resistenza del grilletto. Quando poi l'ordigno avrà trasformato i nemici circostanti in sculture da giardino pronte per la potatura, il giocatore avvertirà un altro tipo di feedback.
In questa sequenza di gioco, Rivet sta inseguendo uno sparafaggio per poterlo cavalcare. La creaturina si infilerà tuttavia in una sacca dimensionale, una realtà parallela su cui si affacciano alcune fenditure. In questa sacca particolare, Ratchet & Clank: Rift Apart diventa una specie di racing game non appena Rivet salta in sella allo sparafaggio. L'essere si sposta ad alta velocità e noi dovremo seguire un percorso, investendo possibilmente ogni cassa piena di bulloni sulla nostra traiettoria. Tornati su Sargasso attraverso la fenditura, lo sparafaggio ci consentirà di superare incolumi le paludi di acido del pianeta e di raggiungere la fabbrica di gelatonium alla fine di una corsa spericolata.
Qui Rivet si ritroverà ad affrontare gli Sgherri-4-Soldi che Nefarious ha assoldato per sbarazzarsi di Ratchet e Clank, e che sono finiti loro malgrado nella realtà parallela di Rivet. È l'occasione perfetta per sperimentare un'altra arma nuova di zecca: la Bomba scheggia, una specie di granata a frammentazione che infligge danni enormi ai nemici coinvolti nel raggio dell'esplosione. Il feedback aptico, in questo caso, è stato programmato per trasmettere al giocatore una scossa realistica ad ogni detonazione. L'anteprima del gioco si conclude quindi col pirotecnico scontro tra Rivet e gli scagnozzi di Nefarious, ma Insomniac ha dedicato gli ultimissimi minuti dello State of Play a una carrellata di contenuti che troveremo nel gioco.
Sembra proprio che ce ne sarà per tutti i gusti. Vaste zone all'aperto da esplorare in lungo e in largo, rompicapi da risolvere controllando Clank nelle sacche dimensionali, minigiochi da completare nei panni di Glitch, scontri nelle arene, spettacolari combattimenti aerei a cavallo di draghi alieni, collezionabili nascosti e, come avevamo previsto, numerosi costumi da sbloccare: composti da tre pezzi ciascuno (casco, pettorina e stivali) queste armature conferiscono bonus specifici che possono migliorare le nostre capacità in combattimento ma non solo. Immancabile, infine, la prima Modalità foto della serie: sarà possibile salvare un'immagine e poi personalizzarla a piacimento, aggiungendo decorazioni e cambiando vari parametri.
Alla fine di questi quindici minuti di State of Play ci siamo messi a tirare banconote contro lo schermo come nel più banale dei meme, ma per giocare Ratchet & Clank: Rift Apart dovremo aspettare ancora qualche settimana. Il titolo targato Insomniac Games si prospetta davvero incredibile sia dal punto di vista tecnico, sia contenutistico: la varietà di situazioni, armi e scenari è strabiliante e ogni elemento del gameplay sembra essere stato tarato per sfruttare il più possibile il nuovo hardware Sony. Che l'era di PlayStation 5 stia per iniziare sul serio?
CERTEZZE
- Tecnicamente impressionante
- In quindici minuti abbiamo visto tante armi e situazioni diverse
DUBBI
- Bisogna capire quanto siano importanti le fenditure in termini di gameplay
- Ratchet e Rivet sembrano un po' troppo simili in termini di abilità