Resident Evil 2, uguale ma diverso: abbiamo parlato tanto dell'atteso remake targato Capcom, che punta sulle feature del potente RE Engine per reinterpretare in una chiave tecnica e artistica inedite un'avventura che milioni di giocatori ricordano ancora con grande affetto, a distanza di così tanti anni dalla pubblicazione originale sulla prima PlayStation. Potremo insomma rivivere le vicende di Leon Kennedy e Claire Redfield, i due protagonisti del gioco, che si ritrovano ad affrontare un'inaspettata invasione di zombie fra le strade di Raccoon City ma vengono costretti a dividersi per evitare di finire uccisi. Leon, agente di polizia al primo giorno di lavoro, riesce a raggiungere il commissariato per cercare di far luce sull'accaduto, ma all'interno dell'edificio lo attendono nuove, amare sorprese. È proprio a questo punto che inizia la demo limitata di Resident Evil 2, che ci mette a disposizione un massimo di 30 minuti di gameplay: un tempo sufficiente per completare il breve incarico che ci è stato assegnato?
Gameplay
La prima cosa che si nota giocando con la demo di Resident Evil 2 è che sì, gli sviluppatori hanno effettivamente ridisegnato tutto perché l'esperienza assumesse i connotati di una produzione nuova, fresca, che del survival horror originale conserva in effetti pochi aspetti: la trama, chiaramente, e la capacità di creare atmosfere cariche di tensione. Questo elemento in particolare era strettamente collegato ai controlli in stile "carro armato" a cui i capitoli classici ci avevano abituato, e che vengono sostituiti in questo remake da una soluzione moderna, convincente pur al netto di qualche forzatura. Leon si muove in maniera discretamente rapida, può cambiare direzione prontamente e correre in qualsiasi direzione, anche se non molto speditamente.
La gestione della visuale e la direzione in generale, tuttavia, creano situazioni in cui le distanze si accorciano drasticamente, e così la sensazione iniziale di potersi divincolare fra orde di zombie con relativa facilità va ben presto a farsi benedire, mentre gli incisivi del non-morto di turno affondano senza pietà nelle spalle del personaggio, che si divincola fino a liberarsi ma deve fare i conti con un drastico calo dell'energia vitale. Allo stesso modo, il sistema di mira riesce a essere al tempo stesso preciso nei colpi piazzati ma incerto e traballante quando bisogna essere molto veloci e il bersaglio è vicino, in combinazione con l'abitudine degli zombie di avanzare barcollando in maniera inaspettata, il che li rende dannatamente sfuggenti quando l'intenzione è di mettere a segno qualche headshot. Non si arrendono senza combattere, i nemici, e a meno di prenderli subito in una zona molto sensibile dovrete sprecare un nel po' di proiettili per toglierli di mezzo, anche se magari sono tutti colpi alla testa. La sintesi di tutte queste attenzioni costruisce un nuovo, solido gameplay per Resident Evil 2, che si rivela un gioco moderno ma ostico: il modo migliore per rendere omaggio all'esperienza originale.
30 minuti e basta?
La demo di Resident Evil 2 può essere giocata per un totale di 30 minuti, qualunque sia il progresso che riuscirete a fare. Potrete arrivare al termine della missione anzitempo oppure fermarvi prima, ma una volta scaduto il timer non avrete modo di riprovare il gioco... a meno di non collegarvi con un altro account, attivare nuovamente il download della demo dallo store (riconoscerà automaticamente che è già presente su disco) e cominciare tutto da capo fischiettando.
La demo
Come accennato in precedenza, la demo di Resident Evil 2 inizia nel momento in cui Leon varca le porte del commissariato di polizia di Raccoon City alla ricerca di risposte e, magari, di direttive. Negli uffici dell'antico edificio non trova però altri agenti o superiori disposti ad aiutarlo, quantomeno non subito: dopo aver controllato le telecamere a circuito chiuso, capisce che c'è un collega in pericolo nell'ala est e si affretta a raggiungerlo per poterlo aiutare. Parliamo di situazioni inedite che si incastrano in una struttura narrativa ben conosciuta, e che dunque rinnovano in maniera efficace l'esperienza per chi ha parecchia dimestichezza con l'episodio originale. La gestione dell'inventario e della mappa sono praticamente identici, sebbene il primo possa essere ampliato tramite il ritrovamento di borselli.
Per il resto, sono l'esplorazione e tutto ciò che vi ruota attorno a tenere banco, mentre ci incamminiamo fra i corridoi bui del commissariato con la pistola puntata e la torcia accesa, controllando ogni porta per capire dove possiamo andare e dove no. Il ritrovamento dell'agente in pericolo chiarisce in maniera molto chiara la vocazione horror splatter del gioco, che non si fa alcun problema a mostrarci interiora viscide e sanguinolente che spiccano nella loro lucentezza, a dimostrazione del grande lavoro svolto da questo punto di vista. Il resto sono interruttori da attivare, chiavi da trovare e porte da aprire, in pieno stile Resident Evil, facendo attenzione ai diari e ai messaggi sparsi in giro, nonché agli enigmi basati sull'uso di oggetti speciali e sul loro collocamento. Non si incontrano nemici diversi dai semplici zombie nella demo, ma per un assaggio dell'esperienza tanto basta, e la missione si conclude nel momento in cui veniamo a conoscenza del fatto che anche Claire sta bene ed è ancora viva.
Grafica e sonoro
Sebbene sia limitata a un unico scenario, la demo di Resident Evil 2 dà buona prova delle nuove tecnologie impiegate da Capcom per quanto concerne la grafica, completamente ridisegnata secondo gli standard di Resident Evil 7 biohazard e dunque caratterizzata da una qualità del rendering eccellente, che spicca in determinati momenti e riesce a valorizzare in maniera forte il carattere del gioco. Da buon remake, RE2 prova a giocare la partita a modo suo, reinventa inquadrature e sequenze, cambia le carte in tavola ogni volta che è possibile e introduce anche qualche piccola novità per distinguersi dall'opera originale. Tecnicamente è un gran bel vedere, sebbene nelle cutscene si notino eccessivi artefatti da compressione: un problema piuttosto evidente, che speriamo di non ritrovare nel prodotto finito, anche se la dimensione contenuta del download non fa ben sperare in tal senso.
Abbiamo visto zombie molto ben realizzati, uno diverso dall'altro con ben poche eccezioni, dotati di un set di animazioni ampio e variegato, che gli permetteva di reagire in maniera diversa a seconda della zona del corpo colpita dai proiettili. È stato fatto un ottimo lavoro anche con gli scenari, e in particolare la loro capacità di creare un'atmosfera inquietante, che promette di accompagnarci dall'inizio alla fine della storia. Naturalmente molto di questo impegno sarebbe stato sprecato senza un design del sonoro all'altezza della situazione, e anche lì bisogna fare i complimenti agli sviluppatori, nonché a chi ha curato la localizzazione in italiano, caratterizzata da un doppiaggio che abbiamo trovato professionale e convincente.
Resident Evil 2 si presenta in questa demo a tempo limitato come un remake di eccellente fattura, capace di rispettare l'opera originale ma al contempo di reinventarsi sotto tanti punti di vista. Moderno ma ostico, visivamente spettacolare, diretto in maniera impeccabile e ricco di atmosfera, il survival horror Capcom sembra aver centrato perfettamente il bersaglio, e non vediamo l'ora di poterlo provare nella versione completa.
CERTEZZE
- Reinterpretazione fedele ma moderna
- Diverse novità di rilievo
- Visivamente spettacolare...
DUBBI
- ...peccato per la compressione delle cutscene
- La demo è abbastanza breve
- Tante feature ancora nascoste