Abbiamo provato Resident Evil 3 su PS4 Pro sfruttando la disponibilità anticipata della demo sul PlayStation Store neozelandese. Si tratta della stessa versione che potete scaricare tutti a partire da oggi, con tanto di doppiaggio in italiano: un breve ma intenso assaggio di ciò che Capcom ha preparato con questo nuovo, atteso remake.
Le vicende del terzo capitolo della serie si svolgono ventiquattro ore prima rispetto agli eventi di Resident Evil 2, per poi scorrere in parallelo da un certo punto in poi. Quello che si vede nella demo è un momento che si svolge dopo la fase introduttiva, quando la protagonista Jill Valentine ha già preso atto della situazione in cui versa Raccoon City e fatto la conoscenza di Carlos Oliveira, uno dei sopravvissuti dell'UBCS, il corpo militare inviato dalla Umbrella Corporation per provare a contenere l'incidente.
La demo
La cutscene iniziale mostra l'incontro fra Jill e Mikhail Victor, capo della squadra Delta dell'UBCS, che le chiede di aiutare lui e i suoi compagni a riattivare la linea ferroviaria al fine di portare in salvo numerosi superstiti civili. Per riuscire nell'impresa la ragazza dovrà accedere ai comandi della centrale dopo aver ripristinato in qualche modo la corrente: non sarà semplice, ma ai fini della demo è una questione di cui ci importa relativamente.
La versione dimostrativa di Resident Evil 3 si focalizza infatti sulle atmosfere angoscianti della storia, su alcune delle novità introdotte nell'ottica del gameplay e naturalmente sulla presenza del micidiale Nemesis, il mostruoso colosso che farà la propria comparsa nella parte finale di questa breve esperienza, completabile nel giro di venti minuti laddove si decida di procedere dritto per dritto, senza badare troppo agli immancabili segreti presenti anche in questo pacchetto preliminare.
Il sistema di combattimento riprende quasi per intero quello, ottimo, visto nel già citato remake di Resident Evil 2. Gli zombie sono ugualmente coriacei, servono diversi colpi alla testa per metterli fuori gioco ma spesso e volentieri ci sorprendono rialzandosi, e così capita di beccarsi un morso tornando in una zona che eravamo sicuri di aver ripulito. Anche stavolta centrarli non è semplice, complice la loro andatura precaria e imprevedibile, e sparargli al corpo significa sprecare un numero enorme di munizioni: non la migliore strategia possibile, visto che le risorse sono piuttosto limitate.
Abbiamo peraltro notato qualche sorpresa nei loro comportamenti, su come si muovono in gruppo e sulla possibilità di fargli saltare anche gli arti, in determinati casi. Ci sono poi i barili esplosivi, che rappresentano una vera e propria manna quando bisogna sbarazzarsi di più nemici contemporaneamente, e l'inedita schivata, che permette a Jill di evitare all'ultimo secondo un abbraccio mortale ma che va ben assimilata per poter essere sfruttata efficacemente.
Nella demo è presente un unico puzzle, quello legato alla combinazione per aprire la cassaforte che contiene il mirino speciale per la pistola, mentre per il resto si procede con la stessa formula di sempre, ovverosia esplorando a fondo le ambientazioni alla ricerca di oggetti e trovando quelli che possono aiutarci ad aprire nuove porte, ad esempio le tronchesi per spezzare le catene. Il tutto finché, come detto, non irrompe sulla scena Nemesis.
Si tratta di un nemico virtualmente invincibile ma anche sorprendentemente rapido: può raggiungervi nel giro di un istante e la corsa non risulterà abbastanza veloce per creare la distanza necessaria per fuggire, dunque dovrete per forza di cose attaccarlo con armi pesanti (le granate sono la cosa migliore) al fine di farlo accasciare e sfruttare il momento per darvela a gambe. La versione dimostrativa di Resident Evil 3 si conclude proprio quando Jill, convinta di essersi messa al sicuro, si ritrova improvvisamente a dover affrontare nuovamente il mostro.
Impressioni preliminari
Sul fronte tecnico i punti di contatto fra Resident Evil 3 e Resident Evil 2 sono ovviamente numerosi: il RE Engine ha dato ampiamente prova di essere un motore grafico straordinario, capace di muovere enormi quantità di poligoni con un'effettistica avanzata e reggendo bene i 60 fps, e questo nuovo episodio non fa ovviamente eccezione: la Raccoon City che fa da sfondo all'avventura è ampia e dettagliata, ma sono soprattutto i personaggi a fare la differenza, nemici inclusi.
Anche in termini di direzione artistica il gioco sembra davvero promettere bene, alcune sequenze già nella demo creano una grande tensione e un grande coinvolgimento, specie quando entra in azione Nemesis. Inoltre il doppiaggio in italiano da queste prime sequenze ci è sembrato ottimo, così come il comparto audio in generale, fatto di effetti di grande impatto e musiche incalzanti.
Il gameplay è ugualmente solido, convincente, con gli zombie davvero imprevedibili a volte e sempre in grado di creare qualche grattacapo, specie negli spazi ristretti, per via del sistema di mira "realistico", che cerca di simulare in qualche modo la comprensibile agitazione del momento.
L'introduzione di alcune novità andrà valutata bene con il prodotto finale, ma immaginiamo che gli sviluppatori le abbiano testate a dovere per verificarne la validità ai fini dell'esperienza.
La demo di Resident Evil 3 ci ha fatto un'ottima impressione, come prevedibile. Impostata la nuova formula con il precedente remake, tanto sul piano tecnico quanto su quello delle meccaniche, gli sviluppatori hanno avuto gioco facile nel rielaborare anche gli eventi del terzo capitolo in una chiave moderna, visivamente di grande impatto e molto ben diretta. La versione dimostrativa, pur nella sua brevità, comunica molto bene le novità introdotte per l'occasione e lascia addosso una gran voglia di mettere le mani sul gioco completo, così da immergersi nuovamente nelle atmosfere del survival horror di casa Capcom.
CERTEZZE
- Visivamente straordinario
- Poggia su basi molto solide
- Interessanti le novità introdotte...
DUBBI
- ...ma bisognerà approfondirle nella versione finale