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Sarah Bond, la storia della nuova Presidente di Xbox

In seguito all'acquisizione da parte di Microsoft di Activision Blizzard, Sarah Bond è la nuova Presidente di Xbox: approfondiamo la sua ricca carriera e la sua filosofia.

Sarah Bond, la storia della nuova Presidente di Xbox
SPECIALE di Giulia Martino   —   18/11/2023

Cammina sicura sul palco su un paio di décolleté con tacco a spillo. Sono scarpe che si vedono poco spesso su quel palcoscenico. Lo spettacolo è così inusuale da non passare inosservato agli addetti ai lavori: "Non avremmo mai pensato di vedere una cosa del genere. Siamo davvero orgogliosi di te", le dice una persona che aveva lavorato a quello show per vent'anni.

La conferenza Microsoft Xbox dell'E3 2019 è ricordata come una delle più ricche e memorabili mai svoltesi alla fiera losangelina. L'apparizione a sorpresa di Keanu Reeves, il trailer di annuncio di Elden Ring, la notizia dell'acquisizione di Double Fine da parte di Microsoft: l'elenco potrebbe continuare a lungo. Tuttavia, per molte persone - e di certo per la diretta interessata - il momento più intenso fu quello dell'entrata in scena di una donna nera, in un contesto storicamente dominato da uomini.

Quella donna si chiama Sarah Bond. All'epoca Head of Xbox Partnerships, orgogliosa di illustrare il frutto di anni di lavoro con studi di sviluppo di tutto il mondo, aveva annunciato in diretta il lancio di Xbox Games Pass per PC, con più di cento titoli disponibili quel giorno stesso. Il resto, come si suol dire, è storia e i risultati del lavoro di Bond parlano chiaro, dato che in seguito all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata promossa a Presidente di Xbox, dove precedentemente era avanzata fino al ruolo di Vicepresidente.

Abbiamo voluto approfondire la figura di Sarah Bond per parlare della sua carriera e della sua visione per Xbox, del ruolo crescente delle donne nell'industria videoludica e della sua volontà di promuovere un futuro in cui più persone possibili possano accedere ai videogiochi non soltanto come utenti, ma anche come creativi, ciascuno dando un apporto unico nella direzione di un crescente arricchimento del medium.

Tra studio e lavoro

Sarah Bond è una gamer appassionata fin da bambina, e alcuni dei suoi ricordi più cari insieme alla sua famiglia e ai suoi amici sono associati proprio ai videogiochi
Sarah Bond è una gamer appassionata fin da bambina, e alcuni dei suoi ricordi più cari insieme alla sua famiglia e ai suoi amici sono associati proprio ai videogiochi

In una intervista pubblicata sul sito del brand di moda Alice + Olivia, Sarah Bond ha parlato del suo ricordo più caro legato al gaming. "Il mio primissimo ricordo è di una sessione di gioco a King's Quest 2 insieme al mio papà, quando avevo sei o sette anni", racconta, "ma con questo momento rivaleggia quello in cui ero al college, intenta a giocare con i miei amici a GoldenEye per Nintendo64. Ricordo molti bei weekend passati così per ore e ore, insieme a una pizza - semplicemente seduti a giocare insieme a GoldenEye".

Sarah Bond è nata a Morristown, in New Jersey, il 27 ottobre 1978. Suo padre è stato CEO nel settore delle telecomunicazioni, mentre la madre ha lavorato per anni per la società telefonica statunitense AT&T, per poi decidere di dedicarsi alla filantropia. "Sono sempre state due persone molto dedite al lavoro", ha dichiarato Sarah Bond ad Archives of IT in un'intervista nel 2019, "mi hanno sempre ispirata a fare altrettanto".

Bond ha un curriculum di studi di tutto rispetto, tra Princeton, Yale e la Harvard Business School, ed è entrata molto presto nel mondo del lavoro
Bond ha un curriculum di studi di tutto rispetto, tra Princeton, Yale e la Harvard Business School, ed è entrata molto presto nel mondo del lavoro

Appassionata fin da piccola alle materie scientifiche e, in particolare, affascinata dalla bellezza della logica matematica, alla fine delle scuole superiori non era sicura di voler continuare con gli studi universitari. Decise di mandare la sua candidatura per vari atenei britannici e statunitensi e venne accettata a Princeton. Dopo due anni di studi, decise di prendersi una pausa e lavorare per un anno per una compagnia chiamata Kenan Systems, occupandosi di marketing. La passione per lo studio, però, riprese il sopravvento: entrò all'università di Yale e proseguì lì gli studi, conseguendo un Bachelor in Economics e un MBA presso la Harvard Business School.

Gli inizi della carriera di Sarah Bond

Sarah Bond ha fatto ingresso in Microsoft nel 2017, mentre in precedenza ha lavorato per la società di consulenza McKinsey e per l'operatore telefonico T-Mobile
Sarah Bond ha fatto ingresso in Microsoft nel 2017, mentre in precedenza ha lavorato per la società di consulenza McKinsey e per l'operatore telefonico T-Mobile

Come molte carriere brillanti, anche quella di Sarah Bond ha avuto inizio presso la celebre multinazionale di consulenza strategica McKinsey & Company, in cui lei lavorò per quattro anni come responsabile per lo sviluppo di iniziative di crescita nel settore tecnologico. Erano anni in cui non esistevano ancora social come Facebook o smartphone come iPhone, ma Bond era convinta che il settore avrebbe conosciuto una significativa espansione a brevissimo. Il tempo ha dimostrato quanto avesse ragione.

Si spostò poi presso l'operatore telefonico T-Mobile, curando la direzione strategica e lo sviluppo della compagnia per sei anni. "Ho adorato la mia esperienza in T-Mobile", ha dichiarato ai microfoni di Alice + Olivia, "ma mi sono resa conto che c'erano tante altre cose che avrei voluto fare. Volevo lavorare per una compagnia dalla portata internazionale. Volevo apprendere diversi stili di leadership. Scrissi una lista di cose che desideravo per il mio prossimo lavoro, controllai LinkedIn e vidi che c'era un messaggio da parte di Microsoft: erano interessati a parlare con me. Guardai la lista che avevo scritto e dissi: 'Oh, Microsoft soddisfa i requisiti: è una compagnia globale e dirige una fetta importante dell'industria tecnologica. Voglio fare una chiacchierata con loro'".

L'entrata in Xbox

Il percorso di Sarah Bond in Microsoft è stato fulminante: fin dal 2017, Bond lavora alacremente per lo sviluppo dell'ecosistema Xbox e, in particolare, per l'incremento delle relazioni tra Microsoft e studi provenienti da tutto il mondo
Il percorso di Sarah Bond in Microsoft è stato fulminante: fin dal 2017, Bond lavora alacremente per lo sviluppo dell'ecosistema Xbox e, in particolare, per l'incremento delle relazioni tra Microsoft e studi provenienti da tutto il mondo

L'ingresso di Sarah Bond in Microsoft nel marzo 2017 avvenne in un momento propizio: dopo circa due mesi dalla sua entrata nella compagnia, la persona che si era occupata per vent'anni dello sviluppo aziendale per l'area gaming annunciò il suo pensionamento. E Phil Spencer desiderava che a sostituirlo fosse una figura che con una solida esperienza nell'ambito mobile. Il profilo perfetto era quello di Sarah Bond.

Nei sei anni da quanto si trova in Microsoft, Sarah Bond ha lavorato allo sviluppo dell'ecosistema Xbox, con una particolare attenzione per lo sviluppo delle relazioni con migliaia di sviluppatori in tutto il mondo, impegnati a portare i loro prodotti su console, dispositivi mobile, cloud e PC. Il suo ruolo di spicco nell'organizzazione l'ha portata a contribuire anche alla recente acquisizione di Activision Blizzard, oltre che a ognuna delle grandi operazioni compiute da Microsoft in ambito gaming in questi anni.

E3 2019: camminare insieme

Bond era poco conosciuta al pubblico fino alla conferenza E3 2019: l'apparizione di una donna afroamericana sul palco fu un momento significativo per un'edizione ricca di eventi e novità
Bond era poco conosciuta al pubblico fino alla conferenza E3 2019: l'apparizione di una donna afroamericana sul palco fu un momento significativo per un'edizione ricca di eventi e novità

Sarah Bond non ha dubbi nell'identificare il suo discorso alla conferenza Microsoft durante l'E3 2019 come il momento più significativo del suo percorso professionale all'interno della compagnia. "Non era mai accaduto che una donna afroamericana fosse presente sul palco", ha raccontato ad Archives of IT, "Mentre stavamo preparando lo show, tanti lavoratori, persone che avevano lavorato allo show per anni, si fermavano nel mio camerino per dirmi: 'Non avrei mai pensato di vedere questo giorno. Grazie per rappresentarci. Grazie per ciò che stai facendo'".

Bond non si è lasciata intimidire dall'impresa. Sempre ad Archives of IT ha detto: "Ho realizzato che avere paura sarebbe stato un lusso individuale. Ma non era Sarah Bond ad andare sul palco: erano mia nonna, mia figlia, i videogiocatori che non avevano mai visto persone simili a loro in quel ruolo, ogni persona che si era fermata a dirmi qualcosa in quell'occasione. E quell'insieme di persone non aveva paura".

Sarah bond ha più volte affermato che la conferenza Microsoft durante l'E3 2019 è stato il momento più memorabile della sua carriera
Sarah bond ha più volte affermato che la conferenza Microsoft durante l'E3 2019 è stato il momento più memorabile della sua carriera

Sarah Bond non ha mai schivato le domande degli intervistatori che spesso le chiedono cosa si provi a essere una donna in un ambito lavorativo prevalentemente al maschile. Che l'industria videoludica sia molto cambiata da quando lei vi ha fatto ingresso è un fatto indubbio: in seguito all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft e dei conseguenti cambiamenti nei vertici della compagnia, ci saranno più donne che uomini in posizioni di leadership nel team gaming di Microsoft, una volta che Bobby Kotick lascerà il suo ruolo di CEO di Activision Blizzard il 1 gennaio 2024. Qualcosa di impensabile fino a pochi anni fa.

L’orgoglio per ID@Xbox

La promozione della crescita degli studi di sviluppo più piccoli e la facilitazione nella diffusione dei loro prodotti è da sempre uno degli obiettivi principali di Sarah Bond
La promozione della crescita degli studi di sviluppo più piccoli e la facilitazione nella diffusione dei loro prodotti è da sempre uno degli obiettivi principali di Sarah Bond

Sarah Bond non ha mai nascosto una ferma volontà di coinvolgere il maggior numero di sviluppatori possibile all'interno della galassia Xbox, con uno sguardo anche ai team di ridotte dimensioni. Già dal 2013 era attivo il programma ID@Xbox (Independent Developers @ Xbox), volto a garantire agli sviluppatori indipendenti la possibilità di autopubblicare i loro videogiochi su PC e console Xbox.

Bond e il suo team hanno deciso di evolvere ID@Xbox per renderlo ancora più vicino alle esigenze degli sviluppatori. "Quando il programma è iniziato, garantiva principalmente accesso a strumenti di sviluppo e a supporto tecnico", ha spiegato Sarah Bond a Inverse, "cose funzionali, insomma". Ma il feedback degli sviluppatori ha fatto comprendere ai vertici di Microsoft che il programma avrebbe potuto dare molto di più. "Ci sono tante persone che non conosci, ci sono tante cose che non conosci. Commetterai degli errori. Le persone desiderano un luogo sicuro per ricevere consiglio, supporto, per avere una comunità". E tutto questo ha dato i suoi frutti: nell'agosto 2020 erano stati pubblicati più di 2.000 videogiochi tramite ID@Xbox, mentre i dati più recenti parlano di 4 miliardi di dollari investiti da Microsoft in favore degli sviluppatori partecipanti nei dieci anni dalla creazione del programma.

L'importanza di Xbox Game Pass

In occasione della conferenza Microsoft dell'E3 2019, a Sarah Bond spettò un annuncio di capitale importanza: l'arrivo di Game Pass su PC
In occasione della conferenza Microsoft dell'E3 2019, a Sarah Bond spettò un annuncio di capitale importanza: l'arrivo di Game Pass su PC

L'annuncio affidato a Sarah Bond in occasione della conferenza Microsoft dell'E3 2019 era di capitale importanza: dopo due anni dal lancio del servizio Xbox Game Pass, fino ad allora esclusivamente disponibile su console, la clamorosa offerta di videogiochi in abbonamento creata da Microsoft sarebbe entrata anche su PC.

Il catalogo di giochi disponibili è in costante evoluzione, e - come molti lettori sanno - non c'è alcun limite al numero di titoli che i giocatori abbonati possono scaricare sul proprio PC o console. È stata una rivoluzione copernicana nel mondo del gaming, con un passaggio da un sistema di proprietà dei prodotti videoludici a uno di accesso agli stessi che ha influenzato, e molto, l'approccio al videogioco da parte di milioni utenti in tutto il mondo.

In seguito alle dimissioni di Bobby Kotick il 1 gennaio 2024, ci saranno più donne che uomini in posizioni di leadership nel team gaming di Microsoft
In seguito alle dimissioni di Bobby Kotick il 1 gennaio 2024, ci saranno più donne che uomini in posizioni di leadership nel team gaming di Microsoft

Inoltre - e questo è un aspetto che interessa molto Sarah Bond - il servizio permette agli sviluppatori di mettere in campo idee creative e magari anche sperimentali e rischiose, dato che la pubblicazione su Game Pass permette loro di non preoccuparsi di rispettare determinate soglie di vendita. Notevole la crescita nel numero di sottoscrittori nel corso del 2020 - complici i lockdown, certamente - con un passaggio dai 10 milioni di abbonati di aprile 2020 ai 15 milioni registrati nel mese di settembre. A gennaio 2022 sono stati sorpassati i 25 milioni: gli sforzi di Bond di espandere Xbox Games Pass in un numero crescente di Paesi hanno portato risultati assolutamente straordinari.

Dalla direzione di Bond, che ha ricoperto un ruolo chiave nell'assicurare il successo dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, possiamo aspettarci senz'altro una continuità in questa direzione, perseguita costantemente dalla Presidente di Xbox fin dal suo ingresso nella compagnia sei anni e mezzo fa. Come dichiarato da Phil Spencer, "stiamo riunendo i team che renderanno possibile gestire la piattaforma di Xbox di oggi e costruire quella di domani. Sarah Bond sarà alla guida di questa squadra in qualità di Presidente di Xbox poiché incarna tutta l'esperienza, la competenza, la pianificazione aziendale e l'impegno che contraddistingue il team Xbox e la sua community". Auguriamo buon lavoro a Sarah Bond, di certo una delle figure più importanti nel mondo del gaming contemporaneo.