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Shadow of the Damned: Hella Remastered: siamo tornati a vestire i panni di Garcia Hotspur!

Siete pronti a riscoprire il cult di Suda 51, Massimo Guarini e Shinji Mikami? Alla Gamescom 2024 abbiamo provato Shadow of the Damned Hella Remastered.

PROVATO di Francesco Serino   —   25/08/2024
Garcia Hotspur è un figo
Shadows of the Damned: Remastered
Shadows of the Damned: Remastered
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Dopo aver provato Shadow of the Damned: Hella Remastered siamo stati travolti da una profonda nostalgia. Questo gioco è stato uno degli ultimi nel suo genere: non ci riferiamo al solo ambito action, ma a quello dei giochi che, pur non prendendosi sul serio, sono fatti con mestiere e portano sempre a casa il risultato. Oggi tendiamo a sminuirli, ma tra questi si annidano diversi cult, non ultimo il fantastico God Hand di Shinji Mikami. E questo autore non è citato a caso: anche lui, insieme a Suda 51 alla sceneggiatura e l'italiano Massimo Guarini come designer, figura tra i crediti di questa follia pubblicata originariamente nel 2011 da Electronic Arts (in occidente).

Risoluzione e framerate

Sia Suda che Mikami erano presenti alla Gamescom, ma non durante la nostra prova col gioco e questo è stato molto triste. Triste perché non ho mai incontrato nessuno dei due; triste perché ne sarebbe uscita un'intervista decisamente gustosa.

Demoni, capre e donne intimo... gli ingredienti sembrano esserci tutti
Demoni, capre e donne intimo... gli ingredienti sembrano esserci tutti

Ci accontentiamo di aver provato il gioco con un membro del team di sviluppo anche lui decisamente spassoso e che ha fatto in modo che funzionasse tutto regolarmente. Questa inattesa remastered porta con sé due rivoluzioni tecniche, 4K tranne per Nintendo Switch e 60 FPS per tutte le console, più una manciata di costumi alternativi per il protagonista Garcia Hotspur. Considerando che non sembrano esserci ritocchi al gioco vero e proprio, siamo tutti concordi che l'operazione non è tra le più appetitose...

Cult game

Non dimentichiamoci però che non è proprio facile giocare oggigiorno a Shadow of the Damned e che, anche possedendo il gioco e l'hardware necessario, ci si ritroverebbe davanti a tutte le brutalità tecniche del classico prodotto medio sviluppato in Unreal Engine 3.

Di Shadow of the Damned: Hella Remastered non conosciamo ancora il prezzo di lancio
Di Shadow of the Damned: Hella Remastered non conosciamo ancora il prezzo di lancio

Di questa Hella Remastered abbiamo provato i trenta minuti iniziali e, sebbene l'esperienza sia rimasta praticamente la stessa, come potrete immaginare risoluzione, ma soprattutto il frame-rate fanno la differenza. Shadow of the Damned è ora molto più reattivo e leggibile, di conseguenza chiaramente un gioco migliore. Un capolavoro? No, questo non lo è mai stato e mai lo sarà. Ma Shadow Of the Damned se ne frega dell'eccellenza: va avanti strafottente e rock proprio come il suo protagonista. Anche per questo, nonostante tutte le limitazioni, quella offerta da Shadow of the Damned è un'esperienza di gioco da provare e preservare.

Garcia, Garcia Hotspur

Garcia Hotspur non viaggia da solo: al suo fianco un teschio che si trasforma, e un'arma chiamata Big Boner... in slang niente di meno che "grossa erezione". Ci sono capre candelabro che ci spiegheranno meccaniche di luce e ombra, demoni che s'accalcano per afferrarci e portarci giù con loro, ovvie e distorte tematiche sessuali, giacchette di pelle, profumo di Marlboro e belle t-shirt.

Il gameplay è quello di un action, ma c'è spazio anche per qualche piacevole sorpresa e alcuni interessanti puzzle. Le capacità di movimento di Hotspur sono poi limitate, non è Dante di Devil May Cry, ed è necessario aggirare questi limiti per avere la meglio durante gli scontri più duri o quando i nemici si faranno più numerosi. Nella versione originale il gioco terminava dopo i titoli di coda, mentre nella Hella Remastered si potrà continuare a giocare attraverso un New Game + i cui dettagli ci sono però ancora sconosciuti.

Da una remastered di Shadow of the Damned non possiamo pretendere di più dal punto di vista tecnico, ma certo uno sforzo aggiuntivo lo si poteva fare con i contenuti extra. No, non vestiti o effetti sonori bensì interviste, storie raccolte durante lo sviluppo, fotografie. Ma forse, chissà, qualche sorpresa che non è stata ancora resa pubblica ci sarà davvero. Per scoprirlo dovremo però attendere il 31 ottobre, data di debutto di Shadow of the Damned: Hella Remastered su PC, Xbox, PlayStation e Switch.

CERTEZZE

  • Un cult che fa morire dal ridere
  • Il NG+ potrebbe rivelarsi interessante

DUBBI

  • Zero extra che raccontano lo sviluppo del gioco?
  • Avranno migliorato alcuni dei momenti più deboli dell'avventura?