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Sid Meier's Civilization 7, Ed Beach e Firaxis vogliono creare un gioco che resista alla prova del tempo

Abbiamo parlato con il Creative Director di Firaxis, Ed Beach, e Andrew Frederiksen, il producer del gioco, che ci hanno svelato qualche segreto di Sid Meier's Civilization 7.

INTERVISTA di Luca Forte   —   21/08/2024
Un'immagine del trailer di presentazione di Civ 7
Sid Meier's Civilization VII
Sid Meier's Civilization VII
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La giornata di ieri è stata molto importante per Firaxis e Sid Meier's Civilization 7: non solo il gioco è stato mostrato per la prima volta, ma il team con sede a Baltimora ha anche approfondito le meccaniche di gioco attraverso un evento speciale, andato in onda su Twitch.

Noi abbiamo avuto la fortuna di provare in prima persona alcune delle novità principali di questo settimo capitolo direttamente negli uffici di Firaxis, oltre che di parlare con due delle personalità di maggior spicco al lavoro sul gioco: Ed Beach, il Creative Director, e Andrew Frederiksen, il producer.

Con loro abbiamo parlato di presente e futuro della serie e di come si crea un gioco che, a detta loro, deve resistere alla prova del tempo.

Il genere 4x, un sottogenere degli strategici che chiede di eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate (ovvero esplorare, espandere, sfruttare e sterminare) si è evoluto molto negli ultimi anni. Inoltre sono spuntati diversi concorrenti diretti come Humankind o il prossimo Ara: History Untold, presente anch'esso alla Gamescom. Cosa avete imparato da loro?

Gli uffici di Firaxis dall'esterno possono sembrare piuttosto anonimi
Gli uffici di Firaxis dall'esterno possono sembrare piuttosto anonimi

Ed Beach: Beh, penso che la prima cosa eccitante per noi sia notare come il genere 4X abbia conquistato così tanti fan e persone interessate negli anni. Quindi la curiosità intorno al gioco è molto, molto positiva. Come ho detto, abbiamo iniziato gran parte di questo lavoro prima della pandemia, quindi abbiamo lavorato su tutte le novità prima che gli altri giochi uscissero.
Ovviamente osserviamo cosa fanno i nostri concorrenti, ma abbiamo cercato di non correggere la rotta perché abbiamo un piano e una nostra visione e sappiamo quello che vogliamo fare. Ed è una cosa già abbastanza impegnativa di per sé, senza doverci adattare a tutto ciò che fanno i nostri concorrenti, un elemento che renderebbe il nostro lavoro ancora più difficile.
Quindi penso che sia davvero bello che il genere 4x sia così attivo in questo momento. Siamo felici che le idee che abbiamo sviluppato e il modo in cui abbiamo ristrutturato il nostro gioco si siano rivelati all'altezza. Però siamo convinti che nessun altro ha avuto un'idea più entusiasmante di quella a cui stiamo lavorando da diversi anni.

La diplomazia, croce e delizia di Civilization
La diplomazia, croce e delizia di Civilization

Civilization 7 è il settimo capitolo principale della serie. Dopo più di 30 anni, dopo numerosi spin-off, i Call to Power, le espansioni, il Revolution e altro, dove avete trovato l'ispirazione per il nuovo gioco?
Ed Beach: È una cosa delicata perché sono stato coinvolto come lead designer per Civ V, Civ VI e adesso Civ VII. Quindi in tutti questi anni ho dovuto avere idee molto fresche. Nella presentazione delle novità (che abbiamo riassunto in questo articolo) ho spiegato come siamo giunti a pensare agli strati e alle ere, i due elementi principali sui quali stiamo lavorando e che cambieranno le cose. Quando ci siamo resi conto di avere un gioco in cui si prende una singola civiltà e si percorre una lunghissima strada con essa, quasi troppo lunga perché a volte i giocatori non riescono a completare l'intero viaggio e spesso lo abbandonano per ricominciare una nuova partita, abbiamo pensato che questa idea potesse essere un nuovo modo di sperimentare Civilization, un approccio molto fresco per i giocatori.
Andrew Frederiksen: Sono partito indagando sulle mie origini: so di avere antenati olandesi, scozzesi e norvegesi. E ora immagino il mio gioco, in che modo potrei far rivivere i diversi percorsi dei miei antenati? Ogni volta sarebbe un gameplay molto diverso. Forse molti di loro partirebbero da Roma, ma forse alcuni no. Quindi questo approccio ci è sembrato molto fresco e interessante. E una volta che abbiamo avuto questa idea e abbiamo iniziato a lavorarci e a provarla, le cose hanno iniziato a prendere forma.
Credo che sia importante, quando si realizza un gioco come Civ, concentrarsi non solo sulla storia, che è reale ed è accaduta, ma anche sul fatto che noi, come accademici e persone che vivono nel mondo reale, comprendiamo ogni volta la storia in modi nuovi. E quando si guarda indietro non solo alla storia mondiale, ma anche alla storia del franchise, ci sono altri modi per guardare le cose. E quando si sposta anche solo un po' il punto di vista, a volte si scoprono enormi opportunità che prima non c'erano.

Civilization è sempre stato uno dei giochi più iconici e rappresentativi del gaming su PC. Tuttavia, a partire da Civilization Revolution, vi siete espansi su altre piattaforme e con Civ 7 sarete multipiattaforma sin dall'inizio. Questo ha cambiato lo sviluppo del gioco?
Ed Beach: È cambiato perchè dobbiamo pubblicare il gioco non solo per PC, ma anche per console. Ovviamente sono molti cambiamenti, ma sono probabilmente poco interessanti, visto che si tratta di questioni tecniche, come rendere il codice compatibile con diversi hardware e a tutto il resto. Ma oltre a questo, credo che non sia cambiato molto. Il nostro focus è sempre quello di capire cosa rende Civ, Civ. Certo, dobbiamo prendere alcune decisioni in maniera differente o magari capire come realizzare le interazioni con questo o quell'aspetto, se è adatto a un PC rispetto a un controller o simili. Ma il cuore di tutto è sempre: questo sembra un Civ? Questo è un gioco di Civilization? Perché è questo quello che le persone vogliono giocare.
E siamo stati molto fortunati a scoprire mentre portavamo Civilization VI su tutte le altre piattaforme che c'è un pubblico molto attivo anche qui. E sono ancora lì, lo stanno ancora giocando, ne vogliono ancora. E per questo motivo vogliamo pubblicare Civ VII ancora prima.
Quindi non direi che è cambiato il nostro modo di realizzare Civilization. Significa semplicemente che stiamo coinvolgendo sin dall'inizio un nuovo gruppo di giocatori e dobbiamo assicurarci di offrire loro un'esperienza di Civilization al pari di quella del pubblico core PC. Quindi non crediamo di aver perso qualcosa negli anni, o cose del genere.

I combattimenti in Civ 7 saranno più interessanti?
I combattimenti in Civ 7 saranno più interessanti?

Durante la presentazione avete detto che nel creare il nuovo capitolo dovete essere sicuri di "riutilizzare" almeno il 33% del gioco precedente. Potete citare una caratteristica specifica presa da ciascuno dei tuoi giochi precedenti che possiamo trovare in Civilization VII?
Ed Beach: In Civ V avevamo gli alberi delle politiche sociali. Era un modo in cui, poco alla volta, si ottenevano punti grazie ai quali si poteva raggiungere un nodo e dire "Voglio questa abilità, voglio quella abilità" e si potevano accumulare. In Civ 7 scoprirete che c'è un sistema per potenziare gli attributi del proprio leader. E sono bonus permanenti che sceglierà il giocatore durante la partita. In altre parole è una sorta di potenziamento del tuo leader. E ogni volta che fai una scelta, è una scelta permanente che rimane per tutte le ere. Questo funziona esattamente come il sistema delle politiche sociali di Civ V. La religione, inoltre, ha ancora un pantheon all'inizio e un sistema religioso più complesso quando si arriva all'epoca dell'esplorazione. Abbiamo sviluppato questo sistema in Civ V e continua a esserci anche oggi.
Ci sono un sacco cose di Civ VI che sono state trasferite nel nuovo gioco. Persino parte del codice che abbiamo utilizzato è in comune col sesto capitolo. Siamo infatti partiti dalla base di codice di Civ VI e per questo gli esempi che potremmo fare sono davvero numerosi ed è difficili elencarli tutti. Penso, però, che una cosa davvero interessante da dire è che non c'è un solo sistema che è stato riproposto intatto. Non diciamo semplicemente "Okay, quella cosa era lì e funzionava", la copiamo e la incolliamo. Ci sono alcune cose che sono ovviamente molto simili in superficie, ma in realtà ci sono tanti altri piccoli cambiamenti in profondità. Alcuni contenuti potrebbero sembrare simili, ma è il modo in cui si combinano tra di loro che è diverso. Quindi proverete molta familiarità anche all'interno di un sistema nuovo perchè ha "un'identità genetica" uguale a quella del sesto capitolo, nonostante le differenze.

Il Colosseo in Civ 7
Il Colosseo in Civ 7

Tutti parlano di intelligenza artificiale ed alcuni cominciano a studiarne le applicazioni nei videogiochi. Voi ci avete provato? Come potrebbe cambiare il sistema di diplomazia o il modo di pensare dei leader grazie ad essa?
Ed Beach: Alcune delle tecnologie di intelligenza artificiale più recenti, come ChatGPT e le reti neurali, sono del tutto nuove. Al momento stiamo solo cercando di capire come poterle adottare nell'industria dei videogiochi e all'interno di 2K Games. Ma in realtà siamo ancora lontani da risultati soddisfacenti e non stiamo utilizzando nessuna di queste tecnologie direttamente nei giochi che lanciamo.
Abbiamo apportato alcune modifiche al modo in cui creiamo l'IA dei leader, per migliorare l'esperienza generale. Studiamo i dati prodotti da coloro che utilizzano i nostri giochi, quindi possiamo valutare come le persone stanno giocando e possiamo esaminare i log per vedere i progressi compiuti dagli avversari IA. In realtà stiamo raccogliendo molti più dati rispetto al passato grazie ai quali provare a sintonizzare meglio l'IA, migliorandola e a rafforzandola. Quindi saranno i nuovi strumenti di cui disponiamo, le dimensioni del nostro team, il numero di persone che stanno esaminando il problema dell'IA a rendere l'esperienza migliore. Perchè per il momento non c'è una tecnologia specifica pronta all'uso che possiamo integrare, come una rete neurale che genera contenuti o qualcosa del genere.

Gandhi, il più controverso leader di Civilization
Gandhi, il più controverso leader di Civilization

Chiudiamo con una domanda sciocca: in Civ 7 Gandhi sarà realmente un pacifista o un guerrafondaio? [Per chi non sapesse ci riferiamo alla leggenda urbana che racconta di un Gandhi che nel primo capitolo, per un bug nella programmazione, passava dall'essere il leader meno avvezzo a dichiarare guerra al fare il giro e diventare un pazzo che lancia atomiche senza motivo, ndr] Andrew Frederiksen (ridendo): sfortunatamente al momento possiamo parlare solo dei leader annunciati finora e non possiamo dire né se ci sarà Gandhi né quali saranno le sue caratteristiche.