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Street Fighter 6: il racconto delle finali mondiali del Red Bull Kumite

C'era anche l'Italia alle finali mondiali del Red Bull Kumite, uno dei tornei più prestigiosi di Street Fighter 6 che si appresta a compiere 10 anni.

SPECIALE di Riccardo Lichene   —   19/03/2024
Street Fighter 6: il racconto delle finali mondiali del Red Bull Kumite
Street Fighter 6
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Non sono molti gli eventi esportivi che possono vantare quasi un decennio di competizioni all'attivo. Il Red Bull Kumite, la competizione a eliminazione diretta di Street Fighter 6, è uno di loro e anche quest'anno, alla sua finale mondiale di New York, è riuscito a dare spettacolo. Vi abbiamo raccontato della vittoria dell'evento di qualificazione italiano di Andrea "Garnet" Parlangeli, il cui premio per aver trionfato a Roma è stato di rappresentare l'Italia al torneo del Green Point Terminal di Brooklyn.

Ancor più che alla Capcom Cup, Street Fighter 6 ha mostrato i muscoli in fatto di potenziale esportivo perché i combattimenti tra personaggi diversi (una scelta fondativa degli organizzatori) hanno messo in mostra la varietà di strategie possibili, di mosse e contromosse e di possibilità infinite che si possono avere quando si decide di dedicare la propria vita a perfezionare un personaggio di un picchiaduro. Non ci sono state partite noiose durante l'intera durata dell'evento e il pubblico (che ha riempito ogni posto disponibile) si è fatto sentire ad ogni parata perfetta e ad ogni Punish Counter.

In questo speciale sulle finali di New York del Red Bull Kumite vi racconteremo degli incontri più emozionanti, dell'impresa di Garnet e del trionfo del vincitore con Blanka dando voce a maestri come Big Bird e Chris Wong nonché al vincitore, Saul Leonardo "MenaRD" Mena che, dopo la vittoria del mondiale nel 2023, è a un passo dal grande slam della stagione competitiva di Street Fighter, avendo vinto Kumite, Capcom Cup ed EVO.

L’avventura dell’italiano Garnet ai Play-In

Dopo aver vinto l'evento di qualificazione a Roma, Garnet ha sfidato alcuni dei migliori giocatori di Street Fighter al mondo al Red Bull Kumite
Dopo aver vinto l'evento di qualificazione a Roma, Garnet ha sfidato alcuni dei migliori giocatori di Street Fighter al mondo al Red Bull Kumite

Il Kumite è un evento su invito, cosa che garantisce agli organizzatori di avere giocatori di alto livello e di evitare l'accumularsi di personaggi identici nelle fasi finali. In questa edizione, 14 giocatori sono stati invitati, mentre altri due posti erano determinati da un last chance qualifier aperto a tutti e da un torneo Play-In a cui si è qualificato Garnet grazie alla vittoria di Roma. Il suo primo avversario è stato Liquid Nephew, "una montagna" come ci ha detto il giocatore in un'intervista.

La Juri del neo rappresentante del Team Liquid ha mandato al tappeto il Dhalsim di Garnet 3-0 costringendolo il giocatore italiano a risalire il loser bracket. Il suo secondo avversario è stato Spaceboy il cui Luke è piuttosto temuto agli alti livelli di Street Fighter 6. "Luke è il personaggio più forte del gioco perché quando ti mette le mani addosso ti toglie metà vita" ci ha spiegato Garnet. "Poi quando ti ritrovi all'angolo contro la sua super di livello tre è davvero demoralizzante".

Dhalsim è il personaggio più difficile di Street Fighter 6 e richiede tanto allenamento e una dedizione totale al suo stile di combattimento
Dhalsim è il personaggio più difficile di Street Fighter 6 e richiede tanto allenamento e una dedizione totale al suo stile di combattimento

Dhalsim, però, è un combattente che punta al controllo del campo di gioco e nelle mani di Garnet è riuscito a fermare Spaceboy praticamente ad ogni occasione. In tre round è arrivata la vittoria che ha consentito al giocatore italiano di restare nel torneo, questa volta sfidando il Luke di Noah the Prodigy. Al primo match il nostro player si è imposto ma poi, sia per colpa di alcuni anti-air mancati (i colpi che puniscono i giocatori in fase di salto) sia per una buona capacità di adattamento del suo avversario, Garnet ha perso per 3-1.

Questa è stata la fine del suo viaggio, un'avventura che, però, è solo all'inizio. La sua prossima tappa sarà all'EVO Japan dove potrà confrontarsi con alcuni dei giocatori migliori al mondo tra cui Tokido, Bonchan, Chris Wong, Hibiki e Gachikun, tutti presenti anche a questo Kumite e con i quali il nostro campione ha potuto allenarsi dal vivo.

Il torneo tra maestri giapponesi e stelle americane

Uno degli elementi distintivi del Kumite è il suo formato a eliminazione diretta e il fatto che gli scontri iniziali vengono decisi dalla sorte
Uno degli elementi distintivi del Kumite è il suo formato a eliminazione diretta e il fatto che gli scontri iniziali vengono decisi dalla sorte

"Il Kumite è un evento importantissimo per la community dei picchiaduro" ci ha detto MenaRD, "è stato il primo con un formato diverso dall'open braket e ha puntato molto sull'intrattenimento. Vista l'età del torneo (l'anno prossimo ci sarà la decima edizione) io posso dire di esserci cresciuto, ricordo la finale storica tra Tokido e Bonchan e quanto mi abbia motivato". Originario della Repubblica Domenicana, questo giocatore è arrivato preparato e deciso a prendersi il titolo. "Ho perfezionato Luke, Blanka e Rashid e tutti i loro matchup, l'unica di cui avevo paura era Lily, ma Hibiki (giocatore famoso per come usa quel personaggio) è stato eliminato da NuckleDu".

La sua scalata al vertice è iniziata con una partita sul filo del rasoio contro la Aki di Broski "perché nessuno la usa a questi livelli, quindi, è possibile che non fosse preparato" ci ha poi spiegato Garnet. Dopo averlo mandato a casa 5-4, è arrivato il momento del Rashid di Gachikun che è stato sconfitto con facilità per 5-1. La partita che ha lasciato a bocca aperta l'intera arena, però, è stata quella contro Punk, vera e propria leggenda di questo gioco. La sua Cammy ha mandato a casa prima il Dhalsim di Mister Crimson e poi il Luke del numero 2 al mondo Chris Wong. Eppure, una volta davanti alla Blanka di MenaRD, è stato un massacro.

MenaRD è preciso come un bisturi quando usa Blanka e riesce a innescare le sue catene di attacchi nello spazio di pochissimi frame di vulnerabilità
MenaRD è preciso come un bisturi quando usa Blanka e riesce a innescare le sue catene di attacchi nello spazio di pochissimi frame di vulnerabilità

Punk non è praticamente riuscito a giocare prendendosi a fatica giusto un paio di round ma finendo per perdere 5-0. "Capcom dammi una mano" ci ha detto in un'intervista post partita. "Non sono proprio l'ultimo arrivato, so giocare, eppure contro Blanka finisco sempre al tappeto". Gli ha fatto eco anche Chris Wong che ha chiesto allo sviluppatore di avere almeno due aggiornamenti di bilanciamento all'anno, al posto dell'unico che Capcom ha in programma, in modo da smuovere il meta più di frequente.

La vittoria MenaRD al Red Bull Kumite, però, non è in alcun modo riconducibile al fatto che il suo personaggio fosse troppo potente. In ogni situazione in cui si è trovato, questo giocatore ha dimostrato non solo riflessi fulminei (indispensabili per dominare a questi livelli) ma anche una lettura e un'analisi del comportamento avversario davvero formidabili. Non per niente quasi un terzo delle sue vittorie sono state rimonte effettuate in fase di svantaggio vita, quindi analizzando cosa l'avversario stava mettendo in campo e rispondendo di conseguenza.

L'obiettivo di MenaRD dopo la vittoria al mondiale 2023 e il trionfo a questo kumite è di completare il grande slam di Street Fighter prendendosi il titolo dell'EVO
L'obiettivo di MenaRD dopo la vittoria al mondiale 2023 e il trionfo a questo kumite è di completare il grande slam di Street Fighter prendendosi il titolo dell'EVO

Dopo aver asfaltato in finale anche il Guile di NuckleDu 5-0, MenaRD ha alzato il trofeo tra gli applausi e le grida di gioia dei suoi fan che lo hanno incoraggiato per tutta la durata del torneo. "Sono arrivato qui grazie al mio lavoro, ai miei sogni, alla mia famiglia, ai miei amici e alla mia nazione" ci ha detto in un'intervista post-partita. "Io gioco senza cuffie e sentire i miei sostenitori dietro di me mi ha davvero dato una spinta incredibile. Il formato a eliminazione diretta è una sfida, devi improvvisare sapendo che non hai seconde possibilità, e questo è uno dei miei punti forti. Sono pronto a prendermi l'EVO ora".