Se si nominano Bandai Namco e videogiochi con i mech è impossibile non pensare ad Armored Core, sviluppato da FromSoftware e arrivato sul mercato poche settimane fa. A quanto pare per il produttore giapponese i robottoni non sono mai abbastanza; ecco, infatti, fare capolino Synduality: Echo of Ada, uno sparatutto in terza persona che unisce elementi PvE e PvP all'interno di una modalità multiplayer online, accompagnata da una campagna a giocatore singolo. Questo gioco di prossima uscita, sviluppato da Game Studio Inc., fa in realtà parte di un progetto cross mediale più ampio e comprensivo di anime, ambientato in un periodo futuro rispetto agli eventi del videogioco.
Durante un appuntamento tenutosi negli uffici di Bandai Namco a Tokyo abbiamo partecipato ad una presentazione e successivamente trascorso una trentina di minuti a per provare Synduality: Echo of Ada.
Drifter, Magi e Cradle Coffin
Al centro dell'universo narrativo di Synduality: Echo of Ada c'è il rapporto tra uomini e intelligenze artificiali. Un tema abbastanza ricorrente nella produzione letteraria sci-fi che però in questo caso assume un connotato più romanzato e romantico. Il giocatore interpreta un Drifter, un pilota di mech, e sarà sempre accompagnato da un'intelligenza artificiale di nome Magus. I Drifter pilotano da remoto i loro mech, chiamati Cradle Coffin: questo perché il robot è pensato per ospitare al suo interno uno spazio per il corpo androide del Magus. Quando necessario questo può uscire dal Cradle Coffin, oppure seguire il robottone proiettando un ologramma fluttuante sopra di esso. Il rapporto con il proprio Magus è uno degli elementi fondanti del gioco, e a sottolinearlo è sicuramente la modalità narrativa, che esplora la storia (per molti aspetti romantica) tra il Drifter Alba Kuze e il suo Magus, Ada.
Il sottotitolo del gioco lascia intendere che questi due personaggi siano molto importanti nell'universo narrativo di Synduality e che il loro rapporto è sicuramente legato alla caduta della città Amasia. Dopo un evento catastrofico, infatti, Amasia è crollata e subito dopo sono comparse ovunque minacciose creature xenomorfe, gli Enders. Ora, non sappiamo molto bene come o perché (la presentazione è stata volutamente vaga su molti aspetti legati alla storia di Synduality), ma la salvezza è tutta riposta nei Cristalli AO, un materiale speciale che i Drifter recuperano sulla superficie del pianeta pilotando i Cradle Coffin. Questo è l'incipit di Synduality, che contiene tutte le parti motrici del gameplay vero e proprio.
Come si svolge una missione
L'esperienza principale di Synduality: Echo of Ada si sviluppa all'interno di una mappa open world online, in cui i giocatori porteranno a termine le diverse missioni. Principalmente si tratta di collezionare Cristalli AO, ma saranno diversi i compiti che il nostro Drifter e il suo Magus dovranno portare a termine. Come anticipato, il gioco è un PvEvP, in altre parole costringe a fronteggiare contemporaneamente sia nemici controllati dal computer che altri giocatori. A complicare ulteriormente la missione, oltre agli Enders, il giocatore dovrà fronteggiare repentini cambi di meteo e improvvise precipitazioni acide, che danneggiano la corazza del mech.
Abbiamo provato una versione alpha per PC e, per stessa ammissione degli sviluppatori, tecnicamente era ancora un po' indietro. Oltre a dei rallentamenti e cali vertiginosi di frame rate, l'intelligenza artificiale dei nemici non ci è sembrata molto sfidante e ha certamente netti margini di miglioramento. [embed yt= KzZJhnCqQkQ] Il sistema di shooting però è discretamente appagante e vario. Il Cradle Coffin, infatti, può equipaggiare contemporaneamente due armi più la trivella di estrazione per i cristalli, e ci ha stupito constatare come i fucili siano molto diversi tra di loro, suggerendo diversi approcci alla missione. Mitragliatrici leggere e pesanti, un fucile a pompa, un cecchino e un cannone al plasma erano le armi disponibili nella demo giocabile, insieme a due diverse tipologie di esplosivi, ovvero le classiche granate o delle mine adesive.
Ad ogni modo, una missione tipo di Synduality: Echo of Ada si rivela essere piacevole da giocare, grazie al buon bilanciamento tra tutti gli elementi costitutivi del gameplay, in particolare il rapporto tra tempo di completamento di una missione e la dimensione dell'inventario. Il Cradle Coffin, infatti, ha un'autonomia limitata, che determina la durata vera e propria della missione: si esce dai rifugi sotterranei, si raccolgono i cristalli e si riprendono gli ascensori di salvataggio per tornare alla base. Ovviamente si è liberi di girare la mappa in cerca di bottino, che consiste non solo nei Cristalli AO (i cui agglomerati cambiano sia nella forma della pietra che nella purezza) ma anche in armi, munizioni, granate e cure per i punti salute e per l'armatura. Più trascorre il tempo più il Cradle Coffin rischia di rimanere con la batteria a terra e più materiali si raccolgono più lo spazio nell'inventario si assottiglia. Bilanciare questi due elementi, tenendo in considerazione che durante le missioni online non esiste la pausa, è sempre più stressante. Soprattutto considerando che se il mech rimane senza energia, se perdete tutti i punti vita o venite distrutti da un altro giocatore, il bottino raccolto è tutto perso, e con esso anche il vostro Magus.
Magi e altri giocatori
I due elementi potenzialmente più interessanti, e al contempo problematici di Synduality: Echo of Ada, sono proprio i Magi e l'elemento PvP. Tutti i Magi, che nella demo giocata erano sempre androidi di sesso femminile, hanno il compito di affiancare attivamente il proprio Drifter, e per farlo il gioco sfrutta un sistema di apprendimento: il Magus imparerà così a conoscerci e a darci i migliori suggerimenti strategici in base al nostro stile di gioco. Se sviluppiamo un approccio aggressivo sconsiglierà di lanciarci in un combattimento fuori dalla nostra portata, se invece prediligiamo un approccio stealth ci suggerirà qualche punto da cui poter osservare l'ambiente circostante. In ogni caso ci sono diverse informazione che tutti i Magi forniscono, come la presenza di loot raro, un evento che varrebbe la pena indagare o la presenza di altri giocatori.
A meno che non si stia giocando la campagna single player, la mappa di Synduality è condivisa con altri giocatori. Per questo è presente un sistema di comunicazione gestito da un menù a ghiera con diverse emote. Si può proporre ad un altro Drifter di fare squadra, oppure rispondere di non essere interessanti a condividere un'avventura insieme.
La cosa interessante è che non esiste un sistema di lobby o di coop multiplayer a numero chiuso: quando incontreremo un giocatore potremo decidere di fare squadra con lui, ma questo non gli impedirà all'ultimo secondo di eliminarci e prendersi il nostro bottino. Ovviamente alcune cattive intenzioni sono controbilanciate da elementi di gameplay. Ad esempio, se un giocatore ostile ci sta tendendo un agguato vicino a un punto di estrazione per raccogliere il nostro loot, il nostro Magus sarà in grado di avvisarci per tempo; o ancora, farsi aiutare da un giocatore in un combattimento per poi arraffare sia il nostro che il suo loot non è un'azione molto consigliata, vista la dimensione ridotta dell'inventario.
L'unico elemento che non può essere rubato dal nostro inventario una volta KO è il nostro Magus: se siamo fortunati l'androide riuscirà ad eiettarsi dal Cradle Coffin e trovare da solo la strada di casa per tornare da noi. Altrimenti dovremo pagare un tot di crediti per riaverlo online e funzionante al nostro fianco.
Ad ogni modo gli sviluppatori dicono che ci sarà un modo per rintracciare coloro che ci hanno eliminato, anche se il sistema non funzionerà come un tradizionale sistema di taglie. Purtroppo la presentazione si è interrotta sul più bello, quindi dovremmo aspettare il prossimo giro di informazioni per scoprire come poter dare sfogo alla nostra vendetta.
Synduality: Echo of Ada è senza dubbio un progetto furbo: un universo narrativo condiviso tra un videogioco e un anime, dove uno aiuta a comprendere l'altro, ma solo per coloro davvero interessati ad approfondire l'universo, ha sicuramente un appeal seducente. L'elemento rappresentato dal rapporto simbiotico con i Magi poi, che altro non sono se non dei compagni dall'aspetto di piacenti waifu, completa il quadro degli elementi capaci di attrarre un'ampia fetta di pubblico. Sarebbe però riduttivo fermarsi al connotato prettamente marketing di Synduality perché in realtà il loop di gioco, con quell'elemento PvEvP, potrebbe essere capace di tenere incollati allo schermo. Le missioni che abbiamo provato si aggiravano attorno alla ventina di minuti, un tempo davvero perfetto sia per chi vuole raccogliere loot fino allo sfinimento, missione dopo missione, che per quelli che vogliono sono fare una partita rapida.
CERTEZZE
- Feedback dei combattimenti appagante
- Loop di gioco adatti sia a sessioni lunghe che brevi
DUBBI
- Tecnicamente ancora molto arretrato
- Filosofia un po' "selvaggia" del PvP