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Tekken 8: la Stagione 2 fa rimpiangere la prima

La Stagione 2 di Tekken 8 introduce Anna Williams e alcune gradite novità per le partite classificate, ma integra una disastrosa patch del bilanciamento che ne mette il futuro a serio rischio.

PROVATO di Lorenzo Mancosu   —   07/04/2025
Anna Williams
Tekken 8
Tekken 8
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Quello di gestire un picchiaduro nel 2025 non è affatto un compito semplice, perché gli interessi in gioco sono diventati veramente tantissimi: mentre da una parte c'è la necessità di assorbire il pubblico di massa presentando una formula accessibile e appetibile, dall'altra esistono le esigenze maturate dalla comunità di riferimento nell'arco dei decenni. Mentre da una parte vengono organizzati enormi tornei alla base di un'economia vera e propria che richiedono una certa dose di stabilità, dall'altra c'è la necessità di creare una formula in costante evoluzione che sappia risultare fresca e adeguarsi alle criticità del caso. Mentre da una parte s'insegue regolarmente un ideale di bilanciamento perfetto, dall'altra è fondamentale preservare i tratti distintivi dei protagonisti, con i quali sono stati forgiati legami ormai ultraventennali.

Katsuhiro Harada e soprattutto il team a cui ha effettivamente ceduto il testimone dello sviluppo si sono dovuti confrontare con questo turbine di suggestioni sin dal momento del lancio di Tekken 8, un'opera che fin dall'esordio si è trovata al cospetto di una platea spaccata esattamente a metà: c'era una marea di neofiti che stavano apprezzando enormemente le nuove meccaniche, ma anche uno schieramento di veterani - guidati da alcuni grandi campioni - che avevano percepito il pericolo derivante da un progressivo annacquamento della formula, specialmente nell'orbita dei sistemi difensivi.

Ora, tuttavia, quel pubblico sembra essersi unito sotto la stessa bandiera: abbiamo provato la Stagione 2 di Tekken 8, trovandoci di fronte a quella che probabilmente sarà ricordata come una delle patch più discusse nella storia dei videogiochi picchiaduro.

I contenuti della Stagione 2

È doveroso iniziare dal fronte puramente contenutistico: la Stagione 2 di Tekken 8 si è aperta con il grande ritorno di Anna Williams, un personaggio che nel grande tabellone del "toto-ritorni" era secondo solamente ad Armor King e Lei Wulong, di gran lunga i membri del roster più desiderati dagli appassionati. Oltre alla splendida reinterpretazione estetica che l'ha accompagnata, la sorella di Nina ha ovviamente potuto contare sulla tradizionale "cura" Tekken 8, con l'inclusione di tantissime nuove tecniche - molte delle quali basate sullo sfruttamento di shotgun e lanciamissili - nonché di un Heat Smash e una Rage Art dedicata.

Anna Williams è tornata ed è in gran forma
Anna Williams è tornata ed è in gran forma

Non c'è molto da dire sulle potenzialità del personaggio: la condivisione di parte del suo kit con Nina Williams le garantisce l'accesso a buoni strumenti di poking, dunque può contare su ottimi jab e su una buona varietà di attacchi alti e bassi. La riprogettazione tecnica si è invece concentrata attorno alle mosse che fanno uso delle armi da fuoco, nella maggior parte dei casi da utilizzare come colpi finali delle combo - per portare l'avversario a muro - oppure come attacchi confermabili che hanno uno straordinario potenziale di danno, anche dalla distanza.

Sono stati aggiornati i dati di vendita di Tekken 8 Con l'annuncio di Anna Williams sono state aggiornate le vendite di Tekken 8

In linea di massima si presenta come un personaggio senza infamia e senza lode, una buona aggiunta che senz'altro saprà far felici tutti i suoi fedelissimi ma che al momento - principalmente in ragione del resto del contenuto della patch - fatica a brillare all'interno del roster, il che si può generalmente considerare un buon segno in termini di design. E parlando di segnali positivi anche la completa revisione del sistema delle partite classificate si è mosso nella direzione giusta, offrendo un'esperienza molto più in linea con l'abilità individuale grazie al matchmaking basato unicamente sul personaggio con cui si è raggiunto il risultato migliore, nonché una divisione in gradi maggiormente rappresentativa delle reali abilità dei giocatori.

L'aggiornamento della roadmap per la Stagione 2
L'aggiornamento della roadmap per la Stagione 2

Accanto ad Anna, la Stagione 2 alzerà il sipario su altri tre personaggi che saranno pubblicati nel corso del prossimo anno, tra i quali è stato già dichiarato che sarà presente un grande ritorno, un'aggiunta completamente originale e un altro crossover pronto a seguire il recente inserimento di Clive Rosfield giunto direttamente da Final Fantasy 16. Il pass stagionale include anche due livelli inediti dei quali il primo, in uscita durante l'estate, sarà dedicato a Pac-Man in onore del quarantacinquesimo anniversario della mascotte. Queste novità, d'altro canto, sono state costrette a passare in secondo piano in ragione dei contenuti della patch di bilanciamento.

Il disastro del bilanciamento

Vista l'enorme forbice di pubblico che si è avvicinata a questo genere specifico sta diventando molto difficile mettere tutti d'accordo, ma suo malgrado caso il team di Tekken è riuscito nell'impresa: dai giocatori professionisti a quelli occasionali, passando anche per i creatori di contenuti, la patch d'accompagnamento alla Stagione 2 è stata accolta come una delle peggiori nella storia recente dei picchiaduro, al punto tale da far precipitare la valutazione di Steam a "Nella Media" e quella recente a "Estremamente Negativa". Per spiegare le ragioni dietro questa reazione, tuttavia, bisogna ripercorrere un pizzico delle vicende dietro il progetto.

Uno dei problemi fondamentali della Stagione 2 risiede nell'aver disatteso le promesse fatte agli appassionati
Uno dei problemi fondamentali della Stagione 2 risiede nell'aver disatteso le promesse fatte agli appassionati

Tekken 8 ha dovuto affrontare un lancio atipico, perché in passato l'esordio su console avveniva solo in seguito a un lungo rodaggio della versione arcade. Ciò ha portato gli sviluppatori a doversi confrontare con le difficoltà del bilanciamento in tempo reale cercando di rispondere alle principali critiche mosse dalla comunità affezionata, che ruotavano attorno a un elemento e uno soltanto: la gestione della difesa. Dal momento che questo capitolo si è concentrato fin dagli albori sulle dinamiche offensive, la frangia più vocale del pubblico ha incessantemente richiesto un miglioramento del comparto difensivo, specialmente nella forma di passi laterali più efficaci - l'elemento distintivo di Tekken - così come una riduzione delle situazioni cosiddette "50/50" nelle quali non si può far altro che "indovinare" la scelta dell'avversario, nonché la rimozione del "chip damage", ovvero i danni che si è costretti a incassare nonostante le parate.

Se da una parte il team di sviluppo sembrava aver recepito le principali critiche ed era già intervenuto con diverse patch volte a indebolire i personaggi maggiormente dominanti e incrementare l'efficacia delle opzioni difensive, in occasione degli ultimi appuntamenti del Tekken Talk Live era stata discussa approfonditamente la filosofia dietro la Stagione 2, che stando alle parole degli autori avrebbe finalmente affrontato di petto molte delle lamentele legate al comparto difensivo.

Tuttavia, nonostante le promesse e il clima di speranza che avevano alimentato, la Stagione 2 si è portata appresso un incremento senza precedenti delle opzioni d'attacco a disposizione di tutti i combattenti, un'ulteriore virata nella direzione delle tanto criticate situazioni di 50/50, ma soprattutto l'introduzione di tecniche che nei casi peggiori hanno reso alcuni personaggi fisicamente inarrestabili - come nel caso di Jack e Paul Phoenix - mentre nei migliori si sono limitate a colmarne la maggior parte dei punti deboli, riducendo ai minimi storici l'identità e la personalità dei protagonisti.

Il futuro di Tekken 8

Gli sviluppatori sembrano aver optato per la strada dell'omogeneizzazione: l'eliminazione dei punti deboli dei combattenti, l'aggiunta di tecniche che possano coprire diverse opzioni difensive e il delineamento di una fase offensiva pressoché inarrestabile, sono sintomi di una forte disconnessione fra la filosofia di design e le esigenze del pubblico affezionato, che nelle ultime ore si è trovato a fare i conti con una patch orientata in direzione completamente opposta rispetto alle aspettative. In tutta onestà risulta parecchio difficile valutare la condizione attuale dell'esperienza Tekken 8, perché la Stagione 2 ha introdotto un tale numero situazioni dubbie e interazioni non previste da rendere indispensabile un intervento d'emergenza da parte degli sviluppatori.

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Detto ciò, è altresì evidente che la preparazione della Stagione 2 abbia richiesto molto lavoro al team di sviluppo e nel sottobosco dei videogiochi picchiaduro non è mai capitato di trovarsi di fronte a una totale rimozione delle modifiche introdotte; Katsuhiro Harada, resosi conto di tale disconnessione, ha fatto sentire la sua voca dichiarando che la squadra destinata al bilanciamento si trova al lavoro su una revisione delle novità e sta raccogliendo tutto il feedback - prevalentemente negativo - prodotto dagli utenti nel corso delle ultime giornate, con l'obiettivo di rispondere attraverso un'ulteriore patch che dovrebbe arrivare solamente nella seconda metà di aprile.

Posto che è ormai evidente che gli sviluppatori e il pubblico più rumoroso abbiano idee agli antipodi riguardo la direzione in cui dovrebbe muoversi Tekken 8, sarà molto interessante scoprire il percorso che Namco sceglierà di imboccare, anche perché a brevissimo avrà inizio la nuova stagione competitiva, forte delle bombe mediatiche rappresentate dal Tekken World Tour e dalla Esports World Cup, che notoriamente costituiscono la vetrina più importante in assoluto per esperienze di questo genere.

Assistere al ritorno di un personaggio storico è sempre bello, ma questa volta le circostanze non sono delle migliori
Assistere al ritorno di un personaggio storico è sempre bello, ma questa volta le circostanze non sono delle migliori

La speranza è che il producer Michael Murray riesca nell'ingrato compito di trovare una quadra, perché questa Stagione 2 è stata indubbiamente recepita fra i peggiori aggiornamenti che abbiano mai toccato il genere, fra l'altro nell'orbita di una fra le esperienze di maggior successo degli ultimi anni. La sensazione è che l'identità dei personaggi - assieme alle caratteristiche proprie di un picchiaduro tridimensionale come Tekken - siano ormai passate in secondo piano, arrivando a generare un vero e proprio rischio strutturale che, stando alle ultime comunicazioni, potrebbe non essere sanato in maniera tempestiva.

La Stagione 2 di Tekken 8 alza il sipario sul ritorno di Anna Williams e porta una ventata d'aria fresca nella struttura delle partite classificate, ma i segnali positivi sono stati sfortunatamente offuscati dal terremoto andato in scena sul fronte del bilanciamento. La maggior parte delle novità incarnate dalle nuove tecniche e le modifiche che hanno toccato i sistemi esistenti si sono risolte in uno stravolgimento dell'esperienza Tekken che, oltre ad aver ulteriormente indebolito il comparto difensivo, sta mettendo a serio rischio l'identità stessa dei protagonisti.

CERTEZZE

  • Torna Anna Williams
  • Ottime modifiche alle partite classificate

DUBBI

  • Bilanciamento a dir poco disastroso
  • Tantissimi comportamenti non previsti
  • I personaggi stanno perdendo l'identità