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The Witcher 3: Wild Hunt su PS5 e Xbox Series X, la patch next-gen provata in anteprima

In esclusiva italiana abbiamo provato in anteprima The Witcher 3: Wild Hunt aggiornato con la patch next-gen su PlayStation 5 e Xbox Series X.

The Witcher 3: Wild Hunt su PS5 e Xbox Series X, la patch next-gen provata in anteprima
PROVATO di Vincenzo Lettera   —   05/12/2022

A pochi minuti dal centro storico di Varsavia, gli uffici di CD Projekt RED sono al momento in costruzione. L'uccello di fuoco, il simbolo della compagnia ispirato dalla mitologia slava, spicca sulla facciata di un edificio che per metà è un cantiere. Non è una novità: da quando vent'anni fa si trasferì nella capitale polacca, CD Projekt RED è andata costantemente a ingrandirsi e rinnovarsi, passando da una piccola stanza buia a una struttura piena di uffici, sale riunioni, una libreria e aree ricreative. Camminando tra i corridoi si ripercorre la storia dell'azienda, tra armature e statue risalenti a vecchie fiere, i premi vinti, le copertine delle riviste e i regali dei fan: a un tratto ci passa accanto una sviluppatrice con in braccio due spade grosse e familiari. Niente di strano, ci viene detto.

CD Projekt RED prevede di espandersi ancora nei prossimi mesi, ma quest'aria di rinnovamento non riguarda solo i suoi uffici. Dopo l'odissea di Cyberpunk 2077, la compagnia polacca si prepara infatti a entrare in una nuova fase, con un gran numero di progetti e un'attenzione particolare all'immaginario di The Witcher, tra avventure inedite, collaborazioni con altri team di sviluppo e restyling di vecchi episodi. Prima però, CD Projekt ci riporterà nell'universo di The Witcher non con un gioco nuovo, ma rifacendo il look all'acclamato The Witcher 3: Wild Hunt. Con l'uscita della patch next-gen prevista per il 14 dicembre (e gratuita per chi già possiede The Witcher 3) abbiamo passato qualche ora negli uffici di CD Projekt per provare in esclusiva le novità dell'aggiornamento per PS5 e Xbox Series X di The Witcher 3, testando il gioco sia su un kit di sviluppo per entrambe le console.

Tante piccole novità

In The Witcher 3: Wild Hunt sarà aggiunta un'opzione cross-progression simile a quella di Cyberpunk 2077. Premendo il tasto L2 nella lista dei salvataggi e accedendo con il proprio account GOG Galaxy si possono caricare i salvataggi da una piattaforma e continuare la partita su un'altra
In The Witcher 3: Wild Hunt sarà aggiunta un'opzione cross-progression simile a quella di Cyberpunk 2077. Premendo il tasto L2 nella lista dei salvataggi e accedendo con il proprio account GOG Galaxy si possono caricare i salvataggi da una piattaforma e continuare la partita su un'altra

Per permetterci di sfruttare al meglio le quasi quattro ore a nostra disposizione, CD Projekt RED ha preparato una decina di salvataggi in punti specifici dell'avventura. Dall'introduzione, con la prima caccia al Grifone di Bianco Frutteto, passando per l'inizio di Blood & Wine nel meraviglioso ducato di Toussaint, fino alla nuovissima missione coi contenuti ispirati alla serie Netflix.

La prima novità che i veterani di The Witcher 3 noteranno è la nuova telecamera predefinita, molto più intima e vicina alle spalle di Geralt. È un'opzione che il narrative director Philipp Weber ha ammesso essere nata quasi per caso, durante una serie di esperimenti del team, ma effettivamente funziona meglio del previsto. I combattimenti sembrano più intensi e, che si cammini tra le mura di Kaer Morhen o si seguano le tracce di un mostro tra i girasoli di Toussaint, anche l'esplorazione risulta più immersiva. C'è chi preferirà comunque l'inquadratura originale, più larga e che permette di avere una visione più chiara dei nemici attorno o dei percorsi da seguire, ma per fortuna CD Projekt ha lasciato totale libertà di personalizzazione. Ad esempio si può usare la nuova telecamera per i momenti a piedi e i combattimenti, tenendo quella originale per le fasi in sella a Rutilia, o viceversa.

La telecamera è solo una delle tante piccole modifiche fatte dal team con l'obiettivo di svecchiare The Witcher 3 non solo nell'estetica, ma anche nell'esperienza di gioco. Un'opzione permette di rendere l'interfaccia dinamica, con la minimappa e altri elementi a schermo che scompaiono dopo pochi secondi e possono essere richiamati attivando i sensi da witcher. La nuova mappa adesso appare più pulita: nel gioco originale la quantità di punti interrogativi e icone era così soverchiante da essere diventata un meme e un esempio di cattivo design. Con la nuova patch molte icone superflue (tra cui gli infami punti interrogativi) non vengono visualizzati, a meno che il giocatore non decida di passare alla vecchia versione. "Non voglio esagerare con le lodi" è una frase che Weber ha ripetuto più volte sia durante il recente REDstream che in occasione della nostra intervista negli uffici di CD Projekt RED. "Abbiamo imparato la lezione in passato, quando si tratta di spiegare le caratteristiche dei nostri giochi. Per questo vorrei sia chiaro che si tratta di tante piccole novità, ma resta pur sempre The Witcher 3: Wild Hunt".

The Witcher 3 è un'avventura immensa. Con le espansioni Hearts of Stone e Blood and Wine, i nuovi giocatori passeranno facilmente un centinaio d'ore dedicandosi solo alle missioni principali
The Witcher 3 è un'avventura immensa. Con le espansioni Hearts of Stone e Blood and Wine, i nuovi giocatori passeranno facilmente un centinaio d'ore dedicandosi solo alle missioni principali

Quelle introdotte dal team sono insomma tante aggiunte minori e modifiche alla qualità della vita che prese singolarmente non vanno a stravolgere l'esperienza originale, ma che tutte assieme rendono la versione PS5 e Xbox Series X The Witcher 3 un gioco decisamente più godibile e rifinito, potendo addirittura spingere più di qualche veterano a una nuova, lunghissima partita. Probabilmente la novità più interessante riguarda il Lancio rapido dei Segni, un modo per rendere l'uso dei poteri di Geralt più veloce e immediato, senza bisogno di attivare il menù radiale come in passato. In linea con altri action-RPG più moderni, adesso basta tenere premuto il grilletto destro per associare a ognuno dei tasti frontali un diverso segno.

Il nuovo sistema è talmente più comodo che, una volta presa dimestichezza, difficilmente tornerete indietro, nonostante anche il vecchio sistema radiale abbia ricevuto piccole migliorie. Il Lancio rapido ha solo due piccolissimi difetti: anzitutto quando lo si attiva, accanto a ciascun tasto vengono indicati i nomi dei Segni senza alcun tipo di icona o simbolo. In questo modo CD Projekt RED ha cercato di mantenere l'interfaccia più pulita possibile, e chi ha già speso decine di ore ricorderà a memoria gli effetti di Ignii rispetto ad esempio ad Axii e Aard, ma i novizi potrebbero essere inizialmente spaesati. Inoltre, ci sarebbe piaciuto assegnare i Segni ai tasti che preferivamo, opzione che nella versione provata non era presente.

Con la patch next-gen di The Witcher 3: Wild Hunt la raccolta di loot in carcasse animali e piante avviene immediatamente e senza la scocciatura di passare per il menù dell'inventario
Con la patch next-gen di The Witcher 3: Wild Hunt la raccolta di loot in carcasse animali e piante avviene immediatamente e senza la scocciatura di passare per il menù dell'inventario

Per l'occasione CD Projekt RED ha cercato di accontentare molte delle richieste e delle critiche che i fan hanno mosso al gioco originale. Oltre a correggere alcune missioni problematiche e afflitte da bug, il team ha cercato di migliorare i movimenti di Rutilia. Il destriero di Geralt tende a fermarsi meno rispetto a prima, sebbene ogni tanto abbia ancora l'abitudine di incastrarsi da qualche parte o di seguire sentieri non ottimali quando si attiva il "pilota automatico".

A differenza della versione originale del gioco, adesso sarà poi possibile mettere in pausa le scene d'intermezzo (alleluia!), mentre molti appassionati saranno contenti di sapere che è stato finalmente corretto il danno da caduta di Geralt: "Quella è una modifica che ho fatto io cambiando il file con i parametri di Geralt e facendo un po' di test", ha spiegato Weber. "Ho iniziato a prendere casse alte un metro e cominciato a metterle una sopra l'altra alla ricerca di un'altezza che fosse ideale [per le cadute]. Alla fine credo di aver aggiunto un metro e mezzo, o forse qualcosa in più, all'altezza che Geralt può saltare prima di subire danno, e lo stesso vale per l'altezza dalla quale Geralt muore all'istante: anche quella è un po' più permissiva. Sia chiaro, il danno da caduta è ancora presente, ma adesso dovrebbe sembrare molto più in linea con la resistenza che ci si aspetterebbe da un witcher".

Il DualSense di witcher

Sebbene le versioni Xbox Series X e PlayStation 5 condividano gli stessi miglioramenti e le stesse aggiunte, sulla console Sony la nuova patch di The Witcher 3: Wild Hunt introduce un paio di funzioni esclusive. Ricordandoci dell'esistenza di opzioni come Attività e Assistenza, il gioco farà uso degli aiuti integrati nell'hub di PS5 per guidare i giocatori e dare indicazioni nel corso delle diverse missioni. Più interessante è però il supporto al DualSense e ai grilletti adattivi.
Dalle opzioni è possibile regolare l'intensità (di norma è impostata al massimo), con il DualSense che aggiunge vibrazioni personalizzate ai diversi momenti del gioco. Quando si galoppa a cavallo di Rutilia, quando si combatte, si attivano i sensi da witcher e anche quando si gioca a Gwent. Durante i combattimenti, ad esempio, la resistenza dei grilletti (o la sua assenza) indica se Geralt ha o meno abbastanza carica per utilizzare i suoi Segni, mentre ogni potere ha un feedback differente: la raffica telecinetica di Aard "rimbomba" come un eco, la fiammata di Ignii è accompagnata da un colpo secco, e quando si beve una pozione la si sente scorrere lungo l'impugnatura del controller.

L'aiuto dei modder

CD Projekt RED non ha ancora confermato la data d'uscita della versione del gioco fisica per PS5 e Xbox Series X, ma siamo pronti a scommettere che è questione di poco tempo
CD Projekt RED non ha ancora confermato la data d'uscita della versione del gioco fisica per PS5 e Xbox Series X, ma siamo pronti a scommettere che è questione di poco tempo

CD Projekt RED ha da sempre supportato e coinvolto la community di modder che negli anni hanno smanettato con i loro giochi. Per l'aggiornamento next-gen di The Witcher 3 il team non ha fatto eccezione, lavorando fianco a fianco con alcuni autori di apprezzate mod per integrare i loro lavori nel gioco. Weber racconta: "Stiamo collaborando attivamente con Yigsoft, un gruppo di modder che ha integrato il WolvenKit in Cyberpunk 2077 e che giorno per giorno lavora per far sì che le mod nei nostri giochi funzionino al meglio. Comunichiamo con loro nei nostri canali Slack e stanno facendo un lavoro eccellente. Allo stesso tempo abbiamo parlato con specifici autori di mod".

Nella lista di mod e le migliorie incluse nella versione next-gen c'è ad esempio la HD Reworked di Halk Hogan PL, che migliora drasticamente texture e modelli dello scenario preservando lo stile originale; oppure la mod World Map Fixes di Terg500, che corregge alcune incoerenze tra la mappa in 2D e quello che effettivamente è il mondo tridimensionale. La maggior parte delle mod sono tuttavia mirate a migliorare esteticamente il gioco del 2015, affiancandosi al lavoro fatto da CD Projekt RED per rifare il look all'avventura di Geralt. Compenetrazioni delle armature e artefatti grafici sono stati in buona parte corretti e, sebbene sia ancora presente un certo pop-in della vegetazione in lontananza (specialmente cavalcando ad alta velocità), il team ha rimesso mano a numerosi elementi dello scenario ed effetti ambientali.

L'armatura cinese di Geralt sarà uno dei nuovi equipaggiamenti inseriti con la patch next-gen di The Witcher 3: Wild Hunt
L'armatura cinese di Geralt sarà uno dei nuovi equipaggiamenti inseriti con la patch next-gen di The Witcher 3: Wild Hunt

Su PlayStation 5 e Xbox Series X, l'aggiornamento di nuova generazione di The Witcher 3: Wild Hunt aggiungerà la possibilità di scegliere tra due diversi preset grafici, potendo passare dall'uno all'altro in qualsiasi momento. La modalità Prestazioni dà ovviamente priorità alle performance e al framerate a 60FPS, mentre l'opzione Qualità punta a un'esperienza grafica superiore e utilizza il Ray Tracing per effetti come l'occlusione ambientale e l'illuminazione globale, sacrificando tuttavia la fluidità e puntando ai 30FPS. Per quanto riguarda la risoluzione raggiunta, CD Projekt ci ha detto che "l'obiettivo sono i 1800p via upscaling dinamico in entrambe le modalità grafiche su PS5 e Xbox Series X utilizzando AMD FidelityFX Super Resolution".

In alcuni specifici ambienti l'illuminazione più avanzata della modalità Ray Tracing si nota, ma è anche vero che il Continente di The Witcher non è certo Night City, e poiché il Ray Tracing applicato a ombre e riflessi sarà presente esclusivamente nella versione PC, siamo pronti a scommettere che molti utenti console preferiranno la fluidità della modalità Performance alle finezze grafiche dell'opzione Qualità. Specialmente dal momento che il gioco fa uso di FSR per l'upscaling, è davvero un peccato che non si possa avere la botte piena e lo strigo ubriaco (una modalità ibrida a 60FPS e Ray Tracing avrebbe accontentato tutti), ma Weber ci spiega che in parte è anche dovuto alle necessità di ottimizzazione sulle diverse piattaforme.

"Il motivo per cui abbiamo scelto di avere queste due diverse modalità grafiche è per facilitare l'ottimizzazione di ciascuna di queste", racconta il narrative director. "Dall'aggiunta del Ray Tracing a tutti i miglioramenti grafici, come la nuova vegetazione, i nuovi asset creati da noi o dai modder: ecco, tutto questo richiede risorse importanti. Per dare un'idea: la modalità a 60FPS su console di nuova generazione è di per sé più pesante del gioco originale su PC con preset grafico Ultra. Per questo è stato necessario separare in due modalità distinte e concentrarci per ottimizzare bene ciascuna di queste".

Per omaggiare l'aggiunta del doppiaggio cinese e quello coreano, la patch di The Witcher 3: Wild Hunt darà a Geralt anche un set di spade tradizionali coreane
Per omaggiare l'aggiunta del doppiaggio cinese e quello coreano, la patch di The Witcher 3: Wild Hunt darà a Geralt anche un set di spade tradizionali coreane

Nonostante questo, è tuttavia impressionante quanto l'immensa avventura di Geralt sia invecchiata bene: merito ovviamente del gioco originale, certo, ma complice il lavoro congiunto di CD Projekt RED e dei modder coinvolti non sembra affatto di trovarsi davanti a un action RPG uscito quasi otto anni fa. I fan che hanno un PC all'altezza e la pazienza di installare le tante mod uscite finora su PC sicuramente continueranno ad avere una marcia in più, ma gli utenti console potranno apprezzare tramonti mai visti mentre attraversano le strade di Novigrad o tornano a visitare l'arcipelago di Skellige. Chi invece si avvicina per la prima volta al Continente - magari perché ha conosciuto Geralt con la serie Netflix o perché era troppo giovane all'uscita di The Witcher 3 - potrà apprezzare uno dei migliori giochi dell'ultimo decennio nella sua veste migliore.

La modalità fotografica

Ormai imprescindibile in qualsiasi gioco open world, la modalità fotografica farà il suo debutto anche in The Witcher 3 con la patch next-gen di Wild Hunt. Premendo contemporaneamente i tasti L3 e R3 si ferma l'azione e si accede a un'interfaccia che, per estetica e funzionalità, è estremamente simile a quella vista in Cyberpunk 2077. Ci sono le opzioni più basilari, come la possibilità di spostare e ruotare la telecamera, cambiare la profondità di campo, la saturazione o la temperatura colore, ma a differenza di Cyberpunk 2077 non è possibile cambiare la posa di Geralt o aggiungere cornici, filtri e altri abbellimenti.

Il DLC della serie Netflix

Una nuova missione in The Witcher 3 spiegherà come mai esiste una diversa armatura della scuola del Lupo
Una nuova missione in The Witcher 3 spiegherà come mai esiste una diversa armatura della scuola del Lupo

Con il nuovo aggiornamento, tutte le versioni di The Witcher 3 (comprese le edizioni PS4, Xbox One e Switch) riceveranno alcuni contenuti nuovi ispirati alle prime due stagioni della serie Netflix. Si tratta di un abito alternativo per Dandelion (Ranuncolo nei libri e nella serie TV) e una nuova armatura per i soldati nilfgaardiani, entrambi da attivare nel menù principale, come avveniva con i DLC di Ciri, Yennefer e Triss. Soprattutto, viene aggiunto un nuovo set di equipaggiamenti per Geralt, che si ottiene portando a termine una missione inedita nella regione del Velen, in prossimità dell'Albero dell'Impiccato. La quest vede protagonista un cultista del Fuoco Eterno alle prese con un dilemma etico, una pestilenza da contenere e una miniera infestata da un oscuro personaggio. La storia non è particolarmente lunga, ma è apprezzabile la decisione di proporre una piccola missione (con tanto di finali alternativi e combattimento con boss), anziché limitarsi ad aggiungere la nuova armatura all'equipaggiamento di Geralt.

A quasi otto anni di distanza, The Witcher 3: Wild Hunt resta un grande gioco, e non solo in termini di contenuti. Pochi action RPG nell'ultimo decennio hanno rivaleggiato con l'avventura di Geralt per qualità delle storie e dei personaggi, attenzione ai dettagli, varietà dell'ambientazione e la sensazione di trovarsi in un immenso e sconfinato mondo fantasy. Restano ancora un po' di interrogativi a cui cercheremo di rispondere all'uscita dell'aggiornamento (come le performance su Xbox Series S o la resa visiva ottenuta dalla versione PC), ed è indubbiamente un peccato che molte delle novità in termini di gameplay e interfaccia saranno precluse ai possessori di PS4, Xbox One e Switch. Tuttavia, coi tanti miglioramenti tecnici e di qualità della vita, questa patch gratuita sarà benvenuta soprattutto da chi affronta l'avventura per la prima volta su console, o magari la sta affrontando proprio in questo momento.

CERTEZZE

  • Tante piccole novità e miglioramenti per un gioco già eccezionale
  • Il contributo dei modder fa fare un salto di qualità alla versione console
  • Provato il Quick Cast non si torna più indietro

DUBBI

  • Dover scegliere tra i 60FPS e la modalità Ray Tracing è un gran peccato
  • Molte delle novità più interessanti non arriveranno su PS4 e Xbox One
  • Ancora da verificare la versione Xbox Series S