Tra i free to play è indubbio che Warframe rappresenti un fenomeno piuttosto importante. Il titolo di Digital Extremes ha avuto i suoi alti e bassi, ma è riuscito a mantenere una fanbase dalle dimensioni davvero significative negli anni, e a rendere realtà molte delle ambizioni degli sviluppatori con le ultime espansioni. The New War in particolare ha rappresentato un notevolissimo passo avanti per la visione generale del gioco, capace di chiudere una linea narrativa primaria, tratteggiare in modo significativo l'universo di gioco, e introdurre una discreta lista di novità sviluppabili ulteriormente in futuro (ovviamente immancabili finché il gioco macina). Alla Tennocon di quest'anno, dunque, la fanbase aspettava parecchie notizie, e in particolare qualche informazione più solida sul già citato nuovo update di nome The Duviri Paradox. Beh, le informazioni sono arrivate, e noi abbiamo potuto ascoltarne parecchie in anteprima.
The Duviri Paradox doveva infatti essere un'espansione open world... e in parte lo è, ma ancora una volta sembra che il piano degli sviluppatori sia quello di offrire un'esperienza diversa rispetto al solito, e non solo perché marcatamente guidata dalla storia.
Un ciclo di violenza
Il gameplay mostrato era incentrato sul Drifter, una sorta di "protagonista parallelo" appartenente a un universo alternativo (vanno davvero di moda di recente, non c'è che dire), intrappolato in un ciclo eterno sotto il controllo di una misteriosa figura di nome Dominus Rex. Costretto a vagare per l'isola di Duviri alla ricerca di una via d'uscita, il Drifter ha a che fare con un mondo completamente soggiogato alla volontà del suo nemico, tanto da essere plasmato dalla sua mente.
Questa nuova ambientazione ha dato forma a una demo piuttosto interessante, quindi, inizialmente costruita attorno a elementi stealth piuttosto basilari, ma trasformatasi subito in una sorta di action adventure con puzzle e opzioni multiple, tra cui anche la possibilità di ottenere dei poteri speciali attraverso degli "editti" dopo il completamento di certe quest, ed esplorazione a cavallo (sempre che di "cavallo" si possa parlare). L'esperienza pare piuttosto lineare, dato che ad ogni morte si riparte semplicemente dall'ultimo checkpoint sbloccato, eppure la mappa dà l'impressione di essere assai estesa e ricca di missioni. Giusto per capirci, si sono viste chiaramente almeno tre macrozone - due isole fluttuanti e una grossa caverna - ben più estese della città da cui parte il tutto, e non crediamo che i contenuti si limitino a queste. Curiosa e piacevole, poi, anche la possibilità di provare un assaggio dell'espansione per i giocatori durante il Tennocon, attraverso un anfiteatro virtuale con tanto di presentatore.
Certo, la dimostrazione non è entrata particolarmente nei dettagli, sia per evitare spoiler che probabilmente il grosso delle novità di gameplay, ma ogni elemento ci è sembrato piuttosto ispirato, oltre che curato a livelli simili a quanto visto in The New War. Inoltre abbiamo trovato molto particolare l'estetica del tutto, dato che il mondo di Duviri è totalmente in bianco e nero, e si "colora" solo grazie ai poteri del giocatore, a indicare plausibilmente il lento indebolimento dell'antagonista principale di quest in quest.
Questo nuovo e curioso pezzo di trama non sembra essere però l'unico annuncio del Tennocon. Dopo The Duviri Paradox, infatti, è ricomparso il "buon" Kahl-175, un soldato Grineer divenuto un favorito della fanbase dopo The New War, che avrà all'apparenza ancora dei contenuti dedicati (e giocabili nei suoi panni) in un ulteriore update chiamato Veilbreaker. Insomma, i piani di espansione di Digital Extremes non si fermano qui, e la volontà di evolvere con una discreta costanza l'esperienza base di Warframe con extra che si diversifichino dall'azione cooperativa classica del gioco pare evidente.
Un Warframe di Joe Mad? Sì grazie
Per chi però i contenuti classici li ama ardentemente, sono state svelate un po' di chicche apprezzabili. Chiunque abbia seguito l'evento su Twitch, ad esempio, ha potuto ottenere un Titania Prime; sono stati confermati vari pacchetti digitali del Tennocon 2022 ricchi di oggetti, e infine è arrivato il nuovo immancabile Prime: Khora Prime, con tanto di versione potenziata e luccicante del suo cucciolone Venari e un look molto over the top che ricorda quasi una regina egiziana sci-fi.
La sorpresa inaspettata però è stata la conferma di un nuovo Warframe molto atteso e richiesto a gran voce dalla fanbase (anche durante i concorsi): un'armatura ispirata a un lupo. E anche se il frame non è ancora stato finalizzato è il caso di attenderlo sul serio, perché l'artwork a cui si ispirerà è opera nientepopodimeno che di Joe Madureira (sì, quello di Darksiders, Battle Chasers, e mille altre cose). Il disegno del frame è indubbiamente spettacolare, ricorda una sorta di mostruoso lupo mannaro femmina - all'apparenza dotato della capacità di manifestare teste di lupo spirituali - e siamo davvero curiosi di vedere come verrà reso in 3D. Basterebbe catturare a nostro parere anche solo un 50% dello stile dell'artwork per avere uno dei Warframe più esteticamente esaltanti dell'intero gioco.
Insomma, nel complesso parecchie novità: nuovi frame, nuove espansioni molto ricche, e la conferma di un supporto che non accenna a rallentare. Difficile dire se Digital Extremes potrà mantenere sempre questi ritmi anche per il futuro, ma finché la community resta attiva crediamo ci siano ottime premesse. Non resta che attendere un po' di gameplay in più, e qualche novità concreta a riguardo di Veilbreaker.