Si sta chiudendo il primo trimestre del nuovo anno con un buon ritmo per Xbox Game Pass: la quantità di giochi in arrivo con ogni aggiornamento sembra si sia ridotta rispetto ai periodi più floridi, ma in compenso stiamo assistendo l'arrivo di una maggiore quantità di produzioni di grosso calibro. Per quanto riguarda questa seconda ondata di giochi di marzo 2023, che corrisponde alle introduzioni di metà mese in base a un calendario ormai non più chiarissimo, ci troviamo di fronte a sei giochi di cui praticamente solo quattro nuovi, ma tutti questi sono dotati di un notevole spessore. Difficile pensare che si tratti di un cambio di rotta per il servizio: probabile che i giochi indie e le produzioni di minore spessore continueranno comunque a rappresentare una parte importante dell'offerta, ma in questi giorni l'andamento è stato un po' diverso dallo standard.
D'altra parte, continua ad essere piuttosto imperscrutabile anche il ritmo di ingresso dei giochi, visto che da qualche mese a questa parte siamo passati dalle due classiche mandate che avevamo visto in precedenza a una cadenza diversa, che in certi casi comprende anche tre ondate, con una che si trova spesso a cavallo tra un mese e il successivo. Per questo motivo, possiamo probabilmente aspettarci altri ingressi in catalogo prima della fine di marzo: in effetti, sappiamo già che per il 28 marzo è previsto l'arrivo di MLB The Show 23 e per il 30 marzo quello di Infinite Guitars, con la possibile aggiunta di Way to the Woods, dunque rimaniamo in attesa di ulteriori annunci.
Ricordiamo anche i giochi che lasceranno il catalogo di Game Pass il 15 marzo, tra i quali ci sono titoli che merita giocare finché siete in tempo, mentre ci accingiamo alla panoramica sui nuovi titoli in arrivo.
Guilty Gear Strive - Console, PC e Cloud, 7 marzo
Approda anche su Xbox Guilty Gear -Strive-, e lo fa arrivando direttamente su Xbox Game Pass, nella maniera migliore possibile. Si tratta del più recente capitolo nella nota serie di picchiaduro uno contro uno da parte del team di sviluppo ormai specializzato in quest'ambito, portando avanti quello che è il franchise più tradizionale per gli sviluppatori, con il quale hanno raggiunto la fama globale. Le caratteristiche classiche ci sono tutte: un cast di personaggi che esplora a fondo l'universo di Guilty Gear, con una storia che punta a porre una sorta di conclusione agli eventi che caratterizzano la serie. L'elemento più distintivo di Guilty Gear, la particolare grafica 3D in cel-shading modellata in modo da sembrare un anime in 2D, è qui più avanzata che mai, raggiungendo una notevole complessità in termini di modellazione tridimensionale, animazioni ed effetti. Tuttavia, quello che più conta è comunque il ritorno del combattimento tecnico e impegnativo che è tipico di Guilty Gear, oltre a una serie di nuove meccaniche di gioco che arricchiscono ulteriormente il gameplay rendendolo ancora più sfaccettato. Come abbiamo riferito nella nostra recensione di Guilty Gear -Strive-, Arc System Works è riuscita a trovare una buona sintesi tra la necessità di snellimento e il tecnicismo tipico, mettendo in scena uno dei migliori capitoli della serie.
Dead Space 2 (EA Play) – Cloud, 9 marzo
Con il recente arrivo di Dead Space Remake potrebbe essere il momento giusto per riscoprire l'intera serie, in attesa di capire se Motive abbia intenzione di proseguire con il lavoro di ristrutturazione su tutta la trilogia. Visto il successo riscosso dal primo rifacimento, è piuttosto probabile che arrivino anche gli altri, ma intanto possiamo rivivere gli orrori di Isaac Clarke nella loro forma originale attraverso EA Play e Xbox Game Pass Ultimate. A dire il vero, la trilogia completa è presente nel catalogo dei due servizi già da parecchio tempo, ma in questo caso diventa disponibile anche attraverso cloud gaming, cosa che può offrire una modalità di fruizione ulteriore, anche se forse non proprio ideale per la tipologia di giochi in questione. In ogni caso, con Dead Space 2 ci troviamo di fronte a uno dei survival horror migliori: ovviamente meno d'impatto rispetto al primo capitolo, il seguito riesce però ad evolverne la formula, potenziandone i punti positivi e cercando di rimediare ad alcuni difetti del memorabile originale. Ne viene fuori un'odissea potenziata per Isaac, ricca di cambi di ambientazione e situazioni differenti, ritmo alto grazie anche a un gameplay reso più dinamico e un costante spettacolo horror che si svela di scena in scena. A prescindere da un possibile remake, Dead Space 2 è ancora validissimo, potete ripassarlo nella nostra recensione dedicata.
Dead Space 3 (EA Play) – Cloud, 9 marzo
In molti considerano Dead Space 3 un punto di flessione della serie: il capitolo finale della trilogia ha un po' deluso gli appassionati soprattutto per alcune scelte che hanno teso a snaturarne le caratteristiche, anche se il giudizio è stato forse fin troppo severo. È chiaro che EA abbia voluto impostare il gioco seguendo un po' i trend del momento, inserendo un multiplayer cooperativo che si addiceva ben poco alle atmosfere caratteristiche della serie, fino a quel momento tutta incentrata sull'incontro in solitaria con l'orrore cosmico e sull'odissea di Isaac alle prese con incubi personali e universali. La dissonanza fornita da un secondo protagonista è evidente, a cui si aggiunge anche un netto cambio di ambientazioni che passano qui dagli oscuri corridoi del primo capitolo ad ampie distese aliene in lunghe sessioni all'aperto. Insomma, la volontà di innovare un po' la formula poteva essere anche apprezzabile, ma le soluzioni scelte andavano abbastanza contro gli elementi forti e caratterizzanti della serie e Dead Space 3 venne considerato una sorta di "tradimento" dello spirito classico da parte dei fan. In ogni caso, resta un ottimo survival horror, con dinamiche di gioco che per certi versi risultavano anche perfezionate rispetto ai capitoli precedenti, come spiegato nella nostra recensione.
Valheim (Game Preview) - Console, 14 marzo
Dopo essere stato lanciato già su PC Game Pass lo scorso settembre, arriva finalmente anche su console Xbox l'atteso Valheim, vera e propria rivelazione in ambito indie PC di questi anni. Il gioco arriva in una forma ancora non definitiva, visto che continuerà a rimanere in Game Preview (o Accesso Anticipato) almeno per un po', ma grazie al lavoro svolto già sulla versione Windows, che va avanti ormai da un paio di anni, si comincia a contare già su una notevole mole di contenuti e meccanismi di gioco.
Il survival ad ambientazione vichinga, d'altra parte, ha saputo conquistare tutti a prescindere dal suo livello di completezza: ambientato in un mondo creato in maniera procedurale e ispirato ai miti del nord scandinavo, Valheim si basa sull'esplorazione della natura selvaggia, sui combattimenti e sulle sfide della sopravvivenza in un ambiente meraviglioso ma anche piuttosto inospitale, che richiede grande preparazione e capacità di adattamento. Si tratta allora di trovare e raccogliere risorse, trasformarle, dedicarsi al crafting e costruire gli strumenti per la propria esistenza all'interno del duro mondo di Valheim, affrontando le numerose minacce da soli o in multiplayer cooperativo fino a 10 giocatori.
Sid Meier's Civilization VI - Console, PC e Cloud, 16 marzo
Senza bisogno di tante presentazioni, Sid Meier's Civilization 6 è, semplicemente, il più recente e più evoluto capitolo di una serie diventata un mito, come riferimento assoluto nell'ambito degli strategici/gestionali ad ambientazione storica. Forte di decenni di esperienza nell'ambito, il team Firaxis ha confezionato, con il sesto capitolo, lo strategico 4X definitivo per quanto riguarda questa particolare accezione, puntando su una grande quantità di caratteristiche da controllare e gestire ma trovando anche un giusto punto di mezzo tra l'enorme quantità di sfaccettature della simulazione e un gameplay dinamico e vivace. Questo significa che, nonostante la complessità insita nel gioco, Sid Meier's Civilization 6 può essere affrontato e goduto anche da chi non è necessariamente un grande appassionato di questa tipologia di giochi, cosa non facile da raggiungere, anche se ovviamente un certo interesse per queste dinamiche è comunque necessario per apprenderne ogni singolo aspetto. La versione è quella standard, dunque priva delle due (fondamentali) espansioni e DLC proposti dopo il lancio, ma è comunque un ottimo inizio per cominciare a sperimentare con la costruzione delle civiltà, per passare poi a eventuali arricchimenti.
Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno – The Prince's Edition - Console e PC, 21 marzo
Prosegue l'ottima collaborazione tra Xbox Game Pass e le produzioni nipponiche, con il servizio che accoglie in questo caso Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno, rappresentando davvero una gradita sorpresa soprattutto per gli utenti console, visto che si tratta di una novità totale per Xbox. A distanza di ben 5 anni dall'uscita originaria su PS3 e PC (e a due anni da quella su Nintendo Switch) il gioco arriva dunque finalmente anche su Xbox e viene lanciato direttamente al day one nel catalogo di Game Pass, con un'iniziativa molto gradita. Anche questo secondo capitolo riprende la particolare caratterizzazione che ha reso celebre il capostipite, all'epoca attraverso una collaborazione con il leggendario Studio Ghibli per la creazione di personaggi e ambientazioni. La collaborazione non è stata rinnovata in via ufficiale per Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno, tuttavia il character design è ancora a cura di Yoshiyuki Momose, mentre Joe Hisaishi si è occupato della colonna sonora, entrambi provenienti dal medesimo studio cinematografico, dunque di fatto la continuità dal primo capitolo è assicurata. Pur non raggiungendo gli apici del primo Ni No Kuni, anche questo è risultato essere un ottimo JRPG, giocabile anche senza aver prima completato il capitolo precedente.