Lo scorso autunno Andrzej Sapkowksi aveva rilasciato dichiarazioni non propriamente lusinghiere nei confronti di CD Projekt e della trasposizione in videogioco delle avventure di Geralt di Rivia. In questo pezzo avevamo provato a spiegare che le motivazioni dell'autore polacco sembravano inconsistenti, probabilmente figlie di un divario generazionale insormontabile rispetto ad un medium relativamente giovane come quello videoludico. A quanto pare però c'è anche dell'altro, che giustificherebbe il comportamento poco lucido dello scrittore.
Durante un'intervista rilasciata alla divisione inglese di Eurogamer, Sapkowski ha ammesso di non aver mai ricevuto royalty per la cessione dei diritti di The Witcher a CD Projekt Red. Un errore di valutazione che, vendite alla mano, si è rivelato davvero amaro.
"Sono stato abbastanza stupido da cedere loro tutti i diritti. Mi hanno offerto una percentuale dei profitti, ma io ho detto 'no, non ci saranno profitti - datemi tutti i miei soldi adesso! L'intera cifra'. Sono stato stupido. Sono stato talmente stupido da lasciare tutto nelle loro mani perchè non credevo nel loro successo. Ma chi avrebbe potuto prevederlo? Io non ho potuto". Insomma, è evidente che l'astio espresso da Sapkowski nei mesi scorsi nasca anche da questo marchiano errore di valutazione, che lo ha portato a sottovalutare le potenzialità di quello che oggi è uno dei migliori studi di sviluppo sulla faccia del pianeta.
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