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God of War: nuove informazioni sul sistema di combattimento e qualche immagine delle armi

God of War non ha ancora una data d'uscita

NOTIZIA di Davide Spotti   —   14/12/2017
God of War
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Sony Interactive Entertainment ha pubblicato un nuovo episodio della rubrica "Lost Pages of Norse Myth" sul sito ufficiale di God of War, nel quale sono stati condivisi altri dettagli sul sistema di combattimento del gioco. Innanzitutto si è parlato della Leviathan, la possente ascia in possesso di Kratos, forgiata dai fratelli nani Brok e Sindri per riportare l'equilibrio nel regno. Ma anche dello scudo di Kratos, definito veloce come un lampo e capace di resistere a colpi che farebbero letteralmente a pezzi le difese tradizionali. Il terzo strumento è ovviamente l'arco di Atreus. Potete trovare le tre immagini dettagliate in calce alla notizia.

Il lead gameplay designer Jason McDonald e il lead gameplay engineer Jeef Shroff hanno quindi spiegato che la brutalità durante le fasi di battaglia costituisce ancora una prerogativa di Kratos, ma avendo al suo fianco il figlio avrà la necessità di trasmettergli le proprie conoscenze senza finire eccessivamente sopra le righe come accadeva in passato. Non essendo più guidato dalla vendetta, l'uso della violenza è diventato un modo per proteggere Atreus.

Kratos è ancora un combattente molto fisico, mentre Atreus possiede connessioni con la magia norrena e la nuova mitologia presente nel gioco. Su questo punto gli sviluppatori non sono entrati nel dettaglio, limitandosi a osservare che il ragazzo avrà un approccio diverso rispetto a quello del padre. Il rapporto di Kratos con gli dei è sempre stato negativo, mentre Atreus è più aperto ad apprendere determinate conoscenze non avendo vissuto le stesse esperienze.

Dal momento che la telecamera sarà molto più vicina al protagonista rispetto ai precedenti capitoli, la visibilità del giocatore sarà più limitata. Atreus avrà pertanto un ruolo di supporto. L'obiettivo di Santa Monica Studio è di conservare la fierezza e la brutalità dei combattimenti di God of War ma con maggiori sfumature. Nei precedenti giochi ad esempio era possibile staccare il braccio di un nemico e usarlo per infierire sul malcapitato. In questo caso la meccanica sussisterà ancora, ma una volta strappato l'arto non ci saranno ulteriori scatti di rabbia. Quest'ultima verrà fuori solo quando sarà necessario ai fini della sopravvivenza o della protezione del figlio; in tutte le altre situazioni Kratos cercherà di assumere il controllo delle proprie azioni.

Ciò nondimeno sarà disponibile una rage mode, che funzionerà esattamente come in passato. Al contempo sono state implementate alcune funzioni ruolistiche, come la presenza di un equipaggiamento da gestire. Recentemente abbiamo appreso che il gioco sarà sensibilmente più esteso rispetto alle avventure precedenti, pertanto ci saranno più oggetti da trovare.

Il game director Cory Barlog ha espressamente voluto che l'ascia diventasse il principale veicolo di cambiamento nelle dinamiche di gioco, insieme allo scudo. Non volendo gravare il personaggio di un oggetto ingombrante, è stato previsto che quest'ultimo appaia solo quando necessario. Inizialmente l'idea ha creato alcune perplessità internamente, ma i feedback ricevuti in seguito si sono rivelati positivi.

Atreus verrà gestito premendo un apposito pulsante. Potrà compiere svariate azioni per conto suo, ma normalmente darà il meglio di sé quando suo padre gli dirà cosa fare. Questa caratteristica si sposerà con la creazione delle combo e rappresenta sostanzialmente un'estensione dell'arsenale di Kratos durante la battaglia e anche al di fuori di essa.

Gli sviluppatori hanno inoltre preferito mettere da parte i quick time event tipici dei precedenti capitoli di God of War. Le azioni cinematiche sono ancora presenti, ma non sono legate alla pressione predefinita di determinati pulsanti. Al contrario vengono associate alle mosse che vengono normalmente eseguite durante il gioco.

Sebbene il sistema di combattimento presenti varie similitudini con il passato, adesso i giocatori dovranno guardarsi molto di più le spalle. I nemici provenienti da dietro saranno più difficili da notare e bisognerà posizionarsi in modo più strategico. Inoltre, sarà possibile mirare a parti specifiche dei nemici, come la testa, le gambe e via discorrendo.

Vi ricordiamo che God of War uscirà nel 2018 in esclusiva per PlayStation 4. Qui trovate il trailer mostrato alla Paris Games Week 2017.