La notizia più rilevante di oggi è senz'altro quella delle vendite dei giochi per PlayStation 4 nel Regno Unito durante il 2017, pari alla metà del mercato retail. A stuzzicare la nostra attenzione non è stato però il dominio della piattaforma Sony, che come sappiamo in Europa ha una lunga tradizione di successo e un seguito particolarmente solido, bensì la rilevanza delle sue esclusive nel quadro delle vendite software.
Fra i giochi più venduti troviamo infatti Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy, Final Fantasy XII: The Zodiac Age, Horizon Zero Dawn, Persona 5, WipEout Omega Collection, Uncharted: L'Eredità Perduta e Gran Turismo Sport: tutte produzioni disponibili esclusivamente su PlayStation 4.
Un dato non banale e tutt'altro che scontato, viste le argomentazioni a supporto della strategia Microsoft per il lancio di Xbox One X, sintetizzabile così: i blockbuster veri sono tutti multipiattaforma, dunque l'idea è di offrire agli utenti una console che li faccia girare al meglio.
Beninteso, i vari FIFA, Destiny e Call of Duty vendono effettivamente tantissimo (l'ultimo episodio della serie Activision ha addirittura raggiunto ricavi per un miliardo di dollari) e la mossa della casa di Redmond ha senso, del resto a novembre negli USA sono state vendute 430.000 Xbox One X; ma la rilevanza delle esclusive non va sottovalutata, e questi ultimi dati inglesi lo dimostrano in modo inequivocabile.
Si torna dunque al punto di partenza: la guerra di esclusive che al momento vede Microsoft assente ingiustificata, con pochi titoli in uscita nel 2018 (fondamentalmente Sea of Thieves e Crackdown 3) e non di grandissima importanza.
Phil Spencer ha dichiarato di aver firmato numerosi accordi in tal senso: la speranza è che al prossimo E3, o magari anche prima, la conferenza Xbox possa rivelare qualcosa di concreto e rimettere in moto una macchina, quella delle produzioni first party, che in casa Microsoft per troppo tempo è stata ferma ad arrugginire.