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Niantic scende in guerra contro i cheater, migliaia di permaban colpiscono Pokémon GO

Per ora a subire sono solo gli utenti iOS

NOTIZIA di Simone Pettine   —   27/04/2018

Nell'ultima settimana Pokémon GO, il titolo mobile di Niantic Labs che ci porta a cercare i famosi mostriciattoli nel mondo reale, è stato scosso da un vero e proprio terremoto. Nuovi eventi continuano a susseguirsi uno dopo l'altro, e anche se non sappiamo ancora quando e se arriverà la funzione dedicata agli scambi, è chiaro che gli sviluppatori stanno investendo tempo e risorse per rendere sempre interessante la propria produzione. Forse è proprio questo uno dei motivi che ha portato Niantic a sguainare la scure nell'ultima settimana, investendo Pokémon GO di un'ondata di ban temporanei e permaban senza precedenti.

Da sempre Pokémon GO è stato abitato non soltanto da giocatori onesti, cioè quelli che fisicamente scendono in strada e macinano kilometri per catturare i Pokémon e combattere nelle palestre, ma anche dai cheater. Anche noti come "spoofer", questi ultimi sono utenti che alla bicicletta preferiscono il divano, e falsificando la posizione del proprio GPS su smartphone si spostano in tutta tranquillità ai quattro angoli del mondo per compiere le medesime azioni, con tutti i vantaggi di velocità e possibilità che questo metodo ovviamente permette. Ma non è tutto: si potrebbe anche fare una distinzione tra gli spoofer che ci vanno piano, e che quindi si spostano all'interno della propria città senza uscire di casa soltanto per accedere ai Pokéstop e ricaricare le proprie sfere, e altri che invece ci fanno giù pesante, modificando persino l'app su smartphone per aggiungere joystick, mappe che indichino la posizione e gli IV dei Pokémon, e molto altro ancora.

Non è noto il motivo che ha portato alla dura reazione di Niantic nell'ultima settimana, alcuni pensano che sia "colpa" delle pressioni ricevuta da parte di alcuni sponsor di Pokémon GO, aziende e società che investono fisicamente per far aprire nuovi Pokéstop o Palestre nei pressi delle loro attività, soprattutto all'estero. Ad ogni modo, dei cheater e spoofer attivi su sistemi iOS non si è salvato quasi nessuno: la maggior parte ha ricevuto un permaban definitivo del proprio account, anche senza avvisi; altri hanno ricevuto un "red warning", ovvero una prima segnalazione da parte di Niantic di cessare le attività illecite. Gli spoofer al momento si sono spostati su Android, ma per quanto saranno al sicuro?

Niantic scende in guerra contro i cheater, migliaia di permaban colpiscono Pokémon GO