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Furti virtuali da milioni di euro per i giochi online

Ovviamente c'è WoW in testa...

NOTIZIA di Jacopo Mungai   —   16/11/2010

Un tale business non poteva che produrre un mercato nero alimentato da veri e propri ladri. Parliamo dell'ormai consolidato online-gaming, ossia quella cerchia di titoli studiati appositamente per il gioco attraverso la rete internet. Secondo l'azienda produttrice di antivirus Kaspersky Lab, ogni giorno in Italia si verificherebbero circa 4600 attacchi volti ad appropriarsi di armature speciali, potenziamenti, armi sviluppate all'eccesso e qualunque caratteristica non facilmente raggiungibile con "semplici" ore di gioco. Come ben sapiamo, infatti, per raggiungere tali risultati sono necessarie ore, ore e ancora ore spese davanti al PC, per le quali non tutti sono in grado di sacrificarsi. Ecco allora che diventa cruciale il mercato non legale, una via estremamente più facile per possedere - a pagamento e rigorosamente in nero - un personaggio potente e facilmente distinguibile. Un mercato non legale, quindi, capace di muovere circa tre milioni di euro all'anno, non certo uno scherzo. Inutile citare il capostipite di tale realtà, quel World of Warcraft che è a tutti gli effetti il vero e proprio stereotipo del genere MMORPG, dal momento della sua uscita fino a oggi.

Furti virtuali da milioni di euro per i giochi online