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Anthem, BioWare si sta giocando il tutto per tutto?

BioWare promette di offrire un'esperienza multiplayer innovativa e divertente con Anthem. Basterà per catturare l'attenzione del pubblico e far dimenticare gli errori del passato?

NOTIZIA di Davide Spotti   —   20/12/2018

Il 2019 è ormai alle porte e uno dei primi titoli in scaletta nel nuovo anno è proprio Anthem, la nuova proprietà intellettuale con cui BioWare è alla ricerca di riscatto dopo le critiche affrontate nel recente passato. Come spesso accade per i titoli più dibattuti sul web, la community sembra essere piuttosto divisa: da un lato chi concorda con la decisione di concentrarsi sul multiplayer e la condivisione dei contenuti, dall'altro chi storce il naso nel timore di ritrovarsi tra le mani un titolo poco originale e deludente a livello di storia e profondità dei personaggi.

In attesa di approfondire cosa sarà effettivamente in grado di offrire Anthem in termini di gameplay, lore e contenuti distribuiti sul lungo periodo, negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare del futuro di BioWare qualora il progetto dovesse rivelarsi un fiasco. A inizio anno fonti vicine a Kotaku erano state molto caustiche: lo studio non può permettersi passi falsi se non vuole rischiare di essere pesantemente ridimensionato da Electronic Arts.

Anthem Vga 2018

BioWare dal canto suo sta facendo del suo meglio per cercare di illustrare quali saranno i contenuti offerti dal gioco, anche attraverso una serie di presentazioni in live streaming che sono servite a far luce su alcuni ambiti specifici come la creazione del personaggio e l'esplorazione open world, la struttura dell'hub centrale Fort Tarsis, l'equipaggiamento e la progressione. Nel frattempo è andata in scena la Closed Alpha, che ha coinvolto un numero selezionato di utenti.

Ragionando in prospettiva, non sembra dunque un caso la scelta di aver dato un piccolo contentino a chi da tempo chiedeva a gran voce notizie su un nuovo capitolo di Dragon Age. Il teaser trailer mostrato ai The Game Awards 2018 è ben lungi dall'essere una risposta esaustiva e tranquillizzante, ma è pur sempre un segnale inviato a chi teme che BioWare sia all'ultima spiaggia, destinata a cristallizzarsi sull'online lasciando sostanzialmente in secondo piano i marchi di fabbrica storici dell'azienda.

Anthem 5

In questi mesi il creative director James Ohlen ha dichiarato che il successo di Anthem darà al team più libertà e risorse, e "sarà un'occasione per apprendere nuove cose e applicarle ai futuri progetti", lasciando intendere sostanzialmente che nel rapporto tra rischi e benefici quest'ultima voce sia quella prevalente. Un concetto rafforzato anche dal general manager Casey Hudson, il quale ha ribadito in più di un'occasione che l'azienda intende percorrere la strada dell'innovazione pur continuando a riservare attenzione ai personaggi e allo storytelling.

E arriviamo dunque alle esternazioni più recenti, espresse questa volta per bocca di Thomas Singleton. Come avrete già letto ieri, il producer di Anthem ha confermato che il gioco sarà più appagante se fruito in gruppo, e per quanto l'esperienza in solitaria sia destinata ad essere meno brillante da fruire, il contesto narrativo e la personalizzazione del personaggio dovrebbero rivelarsi all'altezza del nome di BioWare, rappresentando anche una delle principali differenze rispetto ad altri titoli della categoria.

Voi cosa ne pensate della strategia di BioWare? Anthem sarà in grado di risollevare sorti e credibilità dello studio canadese? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti! La data d'uscita di Anthem è fissata per il 22 febbraio 2019 su PC, PS4 e Xbox One.