Il lancio di Apple Vision Pro è stato accolto da una serie di recensioni miste, spaziando dall'entusiasta CEO di OpenAI, Sam Altman, profondamente impressionato dal prodotto, a Mark Zuckerberg, più critico ma anche desideroso di tirare acqua al suo mulino.
Se il quadro pareri non restituisce un prodotto perfetto, tante sono le perplessità, oltre al prezzo elevato di 3,499 dollari, che il lancio del visore made in Cupertino ha già sollevato.
Pare che Apple si riserverà tutto il tempo necessario per affrontarle ed eventualmente apportare le dovute migliorie; l'ultimo rapporto afferma che il successore del dispositivo è almeno a 18 mesi di distanza.
Il pronostico di un anno e mezzo dalla luce di una seconda generazione è stato dato da Gurman nell'ultima edizione della sua newsletter "Power On", ponendo la data utile più vicina alla fine di agosto 2025.
Gurman ha notato che Apple sta analizzando attentamente i motivi per cui i clienti restituiscono i Vision Pro di prima generazione, inviando feedback dai negozi al dettaglio alla sede centrale per contribuire a perfezionare la versione successiva del dispositivo.
Tempi necessari
La notizia esclude dunque la possibilità che Vision Pro segua un ciclo annuale di aggiornamenti, in contrasto con altri prodotti della casa come iPhone o Apple Watch, suggerendo piuttosto un periodo di aggiornamento più prolungato, addirittura superiore a quello di iPad.
Il lavoro sul successore di Apple Vision Pro era già in corso prima dell'annuncio ufficiale durante il WWDC 2023, tuttavia il colosso californiano si trova ancora a dover stabilire un obiettivo di vendite per la versione attuale prima di fare i conti con una successiva iterazione.
L'ampia differenza temporale tra i due lanci potrebbe addirittura rappresentare un ambiente favorevole, laddove un numero significativo di unità del visore riuscisse a guadagnare nel frattempo trazione negli Stati Uniti.
Esiste anche il caso in cui il prodotto venga lanciato all'estero prima dell'inizio della WWDC 2024, proprio a tale scopo.
Eredità prematura
Dal verdetto scaturito all'inizio del mese, si evince che la rivoluzione tecnologica perseguita da Apple è ancora in fase di sviluppo.
Nonostante dimostrazioni impressionanti e recensioni generalmente positive, l'utilizzo quotidiano di Apple Vision Pro può risultare complesso, con questioni come peso e un'interfaccia ancora in fase embrionale che aggiungono consapevolezza alla valutazione di un investimento importante.
C'è da dire che i prodotti di prima generazione di Apple raramente sono stati privi di imperfezioni, e che Vision Pro di seconda generazione potrà beneficiare delle critiche attuali.
Mentre i sostenitori del prodotto vedono le attuali imperfezioni alla stregua delle prime versioni di iPhone, iPad e Apple Watch, suggerendo la risolvibilità in fasi future, l'analista Ming-Chi Kuo prevede il lancio della seconda generazione addirittura nel 2027, e solo in caso di dovuti adeguamenti di prezzo.
Nel mentre, non si prevedono aggiornamenti hardware per il visore, lasciandolo così potenzialmente senza miglioramenti per un periodo di circa 54 mesi, dalla presentazione della prima generazione alla seconda.
Il rapporto non fornisce poi chiari dettagli sul successore di Apple Vision Pro o su una eventuale versione più economica.
Tuttavia, fonti come The Information e Bloomberg indicano la possibilità che Apple lanci una versione più accessibile intorno al 2025, un modello meno costoso caratterizzato da un display e un chipset meno avanzati, passando a un SoC iPhone invece di uno Mac e utilizzando materiali meno premium per contenere i costi.