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Assassin’s Creed: Codename Red è il prossimo capitolo della serie ambientato in Giappone

Ubisoft ha annunciato che sta già lavorando al nuovo capitolo della serie Assassin's Creed, per ora chiamato Assassin's Creed: Codename Red e ambientato in Giappone.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   10/09/2022

Assassin's Creed: Codename Red (nome di lavorazione) è una delle sorprese più grosse tra quelle presentate in occasione dell'evento celebrativo dei quindici anni del franchise Assassin's Creed. Sostanzialmente parliamo del prossimo capitolo maggiore della serie, quello che verrà dopo Assassin's Creed Mirage.

Di Assassin's Creed: Codename Red si è visto davvero pochissimo, sostanzialmente solo un suggestivo teaser trailer in computer grafica che ha svelato l'ambientazione: il Giappone feudale, con tanto di assassino ninja dotato di lama celata. Erano anni che i fan chiedevano un Assassin's Creed maggiore ambientato in oriente e finalmente sono stati accontentati.

Finito il teaser sono stati forniti altri dettagli generici: sarà un titolo premium e riprenderà la struttura GDR di Assassin's Creed Origins, Odyssey e Valhalla. Sarà naturalmente open world.

Alla guida dello sviluppo c'è Ubisoft Québec, lo stesso studio di Assassin's Creed Odyssey. A dirigere il progetto c'è Jonathan Dumont, che ha già diretto Assassin's Creed Syndicate, Odyssey e Immortals: Fenyx Rising. In passato Dumont ha lavorato su Tom Clancy's Splinter Cell: Chaos Theory e su World of Warcraft (per Blizzard Interactive).

Di Assassin's Creed: Codename Red Ubisoft non ha fornito una data d'uscita o dettagli sulle piattaforme. Facendo qualche facile ipotesi, è sicuro che non lo vedremo nel 2023, anno in cui uscirà Assassin's Creed Mirage. Più probabile che arrivi a fine 2024 o nel 2025. Per le piattaforme ipotizziamo che per allora Ubisoft avrà abbandonato la vecchia generazione di macchine da gioco per concentrarsi su PC, PS5 e Xbox Series X e S. Naturalmente prendete queste ultime affermazioni con le dovute cautele, visto che si tratta soltanto di nostre speculazioni, non confermate ufficialmente.