Una recente intervista a Obsidian pubblicata da Xbox Wire consente di ottenere ulteriori informazioni su Avowed, il nuovo RPG in arrivo su PC, Xbox Series X|S e Game Pass il 18 febbraio, in particolare per quanto riguarda la particolare costruzione del mondo come un "quasi open world", cosa che favorisce la gestione del rapporto tra scelte e conseguenze, secondo gli sviluppatori, di fatto garantendo un maggiore controllo sugli eventi.
Come riferito in precedenza, e come caratteristica tradizionale dei giochi Obsidian, anche Avowed si fonda sulla libertà di scelta e sulla possibilità di influire sul mondo di gioco attraverso le proprie decisioni, che portano a diverse conseguenze. Questo risulta evidente fin dall'inizio del gioco, con una delle quest iniziali che vede un gruppo di xaurips assalire alcuni abitanti di Paradis.
Come spiegato nell'articolo, la quest può essere condotta in varie maniere: andando a combattere gli xaurips direttamente nella loro zona, seguendoli in maniera stealth per poi riferire le informazioni sulla loro posizione oppure anche in altre maniere più nascoste sotto la superficie, come una che porta a delle particolari connessioni spirituali degli xaurips che possono risultare sorprendenti. Si tratta solo di uno dei primi esempi visibili, ma tutto il gioco è costruito in maniera simile.
Un sistema che consente un maggiore controllo sugli eventi
L'idea alla base del design è che ogni decisione abbia poi delle conseguenze, che possono suddividersi in conseguenze a breve, medio e lungo termine.
Questo sistema è favorito dalla particolare organizzazione del mondo di gioco in ampie zone delimitate, cosa che favorisce il ritmo generale del gioco e ha consentito agli sviluppatori di mantenere una certa logica nella gestione delle conseguenze.
In questo modo, "Sappiamo più o meno cosa avete fatto prima di passare alla zona successiva", ha spiegato Berto Ritger, designer delle regioni di Avowed. "È ancora una struttura molto aperta quella che caratterizza queste zone, in cui si può fare quello che si vuole per la maggior parte, ma non è un'unica area contigua in cui si può essere ovunque in qualsiasi momento".
Questo è l'aspetto che ha spinto Obsidian a optare per un sistema a regioni, piuttosto che un open world classico vero e proprio: "È difficile calcolare sempre con precisione dove si trovi il giocatore e cosa stia facendo in un determinato momento", ha spiegato Kate Dollarhyde, narrative designer, in un sistema che prevede un tale tasso di interazione con l'ambiente.
"Quindi avere queste zone che si susseguono significa che sappiamo sempre da quali contenuti si è appena arrivati in un percorso critico", ha detto Dollarhyde. "Forse non sappiamo quali missioni secondarie avete fatto, ma sappiamo sempre che avete appena vissuto una certa esperienza centrale".
Come abbiamo visto, come conseguenza di questo sistema, Avowed permetterà di avviare le missioni in modo diverso rispetto a un tipico GDR. Lo scorso novembre abbiamo provato il nuovo gioco di ruolo di Obsidian Entertainment, a questo punto non resta che attendere la sua versione definitiva, in arrivo il mese prossimo.