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Call of Duty: Modern Warfare 2 e Warzone 2.0, la serie si conferma fondamentale

L'evento Call of Duty Next di oggi ha confermato l'importanza della serie Activision, che con Call of Duty: Modern Warfare 2 e Call of Duty: Warzone 2.0 si spingerà verso nuovi standard.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   15/09/2022

Call of Duty: Modern Warfare 2 e Call of Duty: Warzone 2.0 sono stati i grandi protagonisti dell'evento Call of Duty Next, che ha confermato quanto sia fondamentale il franchise Activision tanto per Microsoft quanto per Sony.

Prima il trailer del multiplayer di Call of Duty: Modern Warfare 2, con i suoi frenetici scontri a fuoco e le tante novità, poi l'annuncio della data di uscita di Call of Duty: Warzone 2.0, che sarà disponibile a partire dal 16 novembre con una mappa tutta nuova, Al Mazrah. Ah, e non è mancato neppure Call of Duty: Warzone Mobile.

Evidentemente pensato a uso e consumo dei giocatori, come dimostra anche la massiccia partecipazione di duecento fra gli streamer più popolari al mondo, l'evento Call of Duty Next si è rivelato una vera e propria festa, una celebrazione per il brand che ormai calcola download e unità vendute in miliardi e non milioni, tale è il suo successo.

L'annuncio delle tante novità lato multiplayer non fa che confermare la straordinaria rilevanza del gioco, da anni ormai sinonimo di sparatutto in prima persona, e a questo punto non è difficile comprendere le dichiarazioni fatte da Sony all'antitrust brasiliana quando ha detto che Call of Duty non ha rivali nel tentativo di bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Tornano dunque di grande attualità le polemiche fra PlayStation e Xbox, che proprio nelle scorse ore si sono arricchite di ulteriori sviluppi, quando la casa di Redmond ha dichiarato che non avrebbe senso togliere Call of Duty a PlayStation vista l'enorme base installata della piattaforma Sony.

Un ulteriore tentativo di smorzare i toni e rassicurare i competitor circa il fatto che Call of Duty non diventerà un'esclusiva Xbox, quantomeno non nell'immediato; ma per Jim Ryan, come abbiamo visto, l'offerta è inadeguata visto che parla solo di un'estensione di tre anni rispetto agli attuali accordi.

L'evento di oggi ha reso ancora più complicata la trattativa? L'atteggiamento dell'antitrust inglese rallenterà o addirittura bloccherà il processo di acquisizione? Lo scopriremo solo nei prossimi mesi, magari mentre giochiamo a Call of Duty.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.