Call of Duty verrà portato su Nintendo Switch grazie all'accordo sottoscritto con Microsoft, ovviamente nel caso in cui l'acquisizione di Activision Blizzard dovesse andare a buon fine, ma l'antitrust UK si è detto molto scettico al riguardo.
La CMA ha infatti dichiarato che "Nintendo Switch non può contare sugli stessi giochi graficamente complessi disponibili su PlayStation e Xbox (con la sola eccezione di pochi titoli, come Fortnite e Apex legends) e dunque potrebbe non essere in grado di far girare esperienze in multiplayer visivamente impegnative come Call of Duty."
Ricorderete forse la battuta dell'analista Daniel Ahmad sul fatto che Call of Duty possa girare su Nintendo Switch, ma era appunto una battuta. Nella realtà dei fatti, l'accordo fra Microsoft e Nintendo durerà dieci anni e partirà molto probabilmente con la prossima revisione hardware della casa giapponese, dunque Nintendo Switch 2 o qualsiasi sia il nome della nuova console.
Per giunta, se proprio si volesse imprimere un'accelerazione esiste l'opzione dello streaming, già utilizzata da diverse produzioni sulla console ibrida Nintendo pur con tutti i limiti derivanti da questo genere di approccio in presenza di connessioni di qualità e stabilità non ottimale.
Come abbiamo riportato poco fa, questa settimana Microsoft e Activision hanno incontrato l'antitrust UK per avanzare delle proposte, ma più passa il tempo e più c'è la sensazione che molte delle argomentazioni utilizzate finora dai vari regolatori siano pretestuose.