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Call of Duty, Sony percepisce da Activision un margine inferiore sulle vendite

Stando ad alcuni documenti resi della CMA, Sony percepisce da Activision un margine inferiore rispetto al normale per le vendite di Call of Duty su PlayStation.

Call of Duty, Sony percepisce da Activision un margine inferiore sulle vendite
NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   20/02/2023

Alcuni documenti resi pubblici dalla CMA rivelano che Sony percepisce da Activision un margine inferiore rispetto alla media per le produzioni third party su PlayStation in relazione alle vendite di Call of Duty. Generalmente si parla del 30%, in questo caso la percentuale è più bassa ma risulta occultata.

Alcuni giorni fa, sempre la CMA aveva pubblicato un report secondo cui molti utenti PlayStation passerebbero a Xbox con l'acquisizione di Call of Duty, ed è chiaro che l'autorità inglese per l'antitrust stia disegnando un quadro che sia il più completo possibile in vista di un sempre più probabile confronto in aula con Microsoft.

Ad ogni modo, applicare margini differenti rispetto agli standard per le terze parti non si pone come una pratica inedita e rientra fra le possibilità dei produttori delle varie piattaforme, al punto che Steam ha stabilito delle linee guida molto chiare al riguardo, che vanno a premiare i titoli che vendono di più.

Viene da sé che i volumi di vendita di Call of Duty su PlayStation siano tali da consentire alla casa giapponese di applicare un trattamento di riguardo nei confronti di Activision, che in tal senso trae un chiaro vantaggio economico dalla riduzione delle royalties. Sarebbe interessante capire se accade lo stesso con Microsoft.

Certo, se l'attuale situazione ha effettivamente rovinato per sempre i rapporti fra Microsoft, Sony e Activision immaginiamo che già a partire dal prossimo anno la situazione potrebbe cambiare, ma per il momento restiamo nel terreno delle supposizioni.