Come funziona lo skateboard in High on Life 2? Ne hanno parlato gli sviluppatori di Squanch Games all'interno di un nuovo video diario, mostrando gli schizzi preparatori e illustrando le idee alla base di questa intrigante novità.
Lo studio ha rivelato che si tratta di una scelta creativa nata quasi per scherzo, una "idea un po' stupida" che tuttavia si è trasformata nel pilastro centrale dell'esperienza, visto che aggiunge grande dinamicità all'azione e aumenta di conseguenza la frenesia delle sequenze di combattimento.
Durante lo sviluppo dell'originale High on Life, il team aveva puntato molto sulla sensazione di libertà: muoversi rapidamente, sfruttare la tuta, vivere il crescente senso di potere del protagonista. Per il sequel, però, serviva qualcosa di diverso, che fosse divertente, immediato e folle.
All'inizio Squanch Games non era affatto certa che questa idea avrebbe funzionato, visto che il sistema di movimento è sempre un elemento delicato in un action in prima persona, e il rischio di introdurre un elemento caotico o frustrante era altissimo.
C'è stato bisogno di lavorarci parecchio
In arrivo il 13 febbraio, High On Life 2 ha attraversato diverse fasi in cui gli autori hanno anche pensato di eliminare lo skateboard, salvo poi trovare la proverbiale quadra attraverso numerose sessioni di testing che hanno consentito allo studio di implementare in maniera efficace questa feature.
Così, da elemento marginale lo skateboard è diventato la colonna portante dell'intero design, al punto che le altre meccaniche sono state ricalibrate intorno ad esso. Nel gioco questo oggetto non serve solo per spostarsi, bensì è anche un'arma che può essere scagliata contro i nemici alla bisogna.