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Cyberpunk 2077: difficile raggiungere i fan, perché la posta in gioco è altissima

Mike Pondsmith ha confessato che raggiungere i fan quando si parla di un videogioco come Cyberpunk 2077 è difficilissimo, perché la posta in gioco è davvero alta.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   13/09/2020

Mike Pondsmith, l'autore del gioco cartaceo di Cyberpunk, da cui è stato tratto l'imminente Cyberpunk 2077, ha parlato delle differenze tra il realizzare un gioco cartaceo e un videogioco. Il suo intervento è arrivato durante il PAX x EGX, in cui ha discusso della sua esperienza con CD Projekt Red e l'industria videoludica in generale.

"I videogiochi sono più simili a Hollywood, la posta in gioco è altissima," ha detto Pondsmith, per poi aggiungere: "Ci sono molti più problemi nel raggiungere i fan e parlarci direttamente. C'è un muro tra te e le persone che giocano con il tuo gioco." Nei videogiochi è difficile che emergano gli autori e, più in generale, i nomi di chi ha lavorato per realizzarli. C'è una grossa distanza tra il pubblico e gli studi di sviluppo.

Inoltre i videogiochi costano molto di più. Per Pondsmith è stato un vero e proprio shock il passaggio allo sviluppo di giochi digitali: "Posso prendere e realizzare un buon gioco carta e penna spendendo 10.000 dollari per vederlo stampato. Quando ho lavorato al mio primo videogioco maggiore sono arrivato e ho chiesto: qual è il budget? Mi hanno risposto "20.000.000 di dollari." e io mi sono ritrovato con la responsabilità di decidere cosa fare con quei soldi. La posta in gioco è davvero più alta."

Il gioco di cui parla Pondsmith è probabilmente The Matrix Online, cui ha lavorato come designer nei primi anni 2000. Chissà come ha reagito quando ha scoperto il budget di Cyberpunk 2077.

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