Cyberpunk 2077 è nuovamente al centro di una disputa legale, questa volta causata da un enorme murale creato a San Paolo, Brasile, che è stato multato per 75.000 dollari. A novembre dello scorso anno, una compagnia chiamata NaLata ha pagato i proprietari di un condominio della città per usare due lati dell'edificio per un progetto artistico.
Il murale, alto più di venti metri e di alta qualità come potete vedere nell'immagine a inizio notizia, ha inizialmente attirato l'attenzione della comunità ed è stato elogiato dall'account Twitter ufficiale della città. Il tweet è però stato cancellato. Il problema è che questo murale di Cyberpunk 2077 infrange la legge "città pulita" di San Paolo che impedisce di esibire qualsiasi tipo di pubblicità di grandi dimensioni. Potete vedere in calce, nel tweet, la differenza di una parte della città, prima e dopo l'introduzione della legge.
La città dispone di una notevole community dedica all'arte urbana, quindi si potrebbe pensare che il murale di Cyberpunk 2077 non sia un problema. In questo caso, però, è stato ritenuto pari a una qualsiasi pubblicità, di conseguenza NaLata è stata multata per un totale di 75.000 dollari e il murale è stato rimosso.
Cyberpunk 2077 non è in realtà l'unico gioco coinvolto in una situazione simile. Lo scorso settembre, Garena aveva commissionato a NaLata la creazione di un murale in undici parti per il loro gioco mobile gratis, Free Fire. Si tratta di un battle royale sviluppato da 111 Dots Studio che ha una grande fanbase in Brasile.
Infine, vi segnaliamo che secondo alcuni CD Projekt RED rischia l'acquisizione, Microsoft ne approfitterà?