254

Cyberpunk 2077 sarà considerato un ottimo gioco sulla lunga distanza, per CD Projekt Red

Stando a CD Projekt Red, Cyberpunk 2077 sarà considerato un ottimo gioco sulla lunga distanza, nonostante il lancio meno che brillante.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   26/11/2021

Intervistato dal giornale polacco Rzeczpospolita, Adam Kiciński, il presidente di CD Projekt Red, ha detto che secondo lui Cyberpunk 2077 sarà considerato un ottimo gioco sulla lunga distanza, nonostante il difficile lancio di dicembre 2020.

Kiciński: "Cyberpunk 2077 è più grande, ambizioso e sicuramente il più complicato progetto dei nostri 27 anni di storia. Abbiamo provato a fare dei passi avanti in ogni aspetto del gioco, proprio come fatto per i giochi di The Witcher che abbiamo lanciato."

"Lanciare un gioco di un nuovo franchise è un'operazione rischiosa e piena di sfide, soprattutto quando l'idea di base è così complessa. Abbiamo dato vita a una gigantesca e vibrante città futuristica chiamata Night City, dove i personaggi vivono delle storie non lineari."

"Molti aspetti del gioco ci rendono fieri, ma come ben sappiamo, non tutto è andato come volevamo. Nonostante ciò, la consapevolezza del marchi di Cyberpunk che abbiamo costruito è imponente e l'universo di gioco, i suoi personaggi e i suoi particolari hanno fan in tutto il mondo."

"Crediamo che sulla lunga distanza Cyberpunk 2077 sarà percepito come un ottimo gioco e, come i nostri altri titoli, venderà per anni, soprattutto con il miglioramento dell'hardware da gioco per cui lo miglioreremo."

"Stiamo lavorando agli aggiornamenti e stiamo lavorando a una versione per le console di ultima generazione. Naturalmente il lancio ci ha insegnato molto. Ci ha dato un bel calcio motivandoci ad apportare dei cambiamenti che ci renderanno migliori in futuro."

Kiciński ha anche parlato del rinvio delle versioni next-gen al 2022, insieme a una nuova mega patch, la 1.5. Stando alle sue parole è stata una scelta difficile, ma è stata quella giusta. Del resto è stata consigliata dal team di sviluppo, quindi questa volta i vertici non potevano fare altro che convenire, per evitare un nuovo dicembre 2020.