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Cyberpunk 2077: ecco perché lo sviluppo sta richiedendo così tanto tempo

Il co-fondatore e CEO di CD Projekt ha descritto come sono andate le cose all'inizio dello sviluppo di Cyberpunk 2077

NOTIZIA di Davide Spotti   —   20/06/2018

Il primo annuncio di Cyberpunk 2077 risale all'autunno del 2012, ma CD Projekt non ha mostrato niente di concreto fino a pochi giorni fa, in occasione dell'E3 2018. Come mai gli sviluppatori hanno avuto bisogno di così tanto tempo? A questa domanda ha dato una risposta Marcin Iwinski, co-fondatore e CEO dello studio polacco, durante un'intervista concessa a Jason Schreier di Kotaku.

Quando gli è stata chiesta conferma dei rumor secondo cui ad un certo punto lo sviluppo di Cyberpunk 2077 avrebbe cambiato direzione, Iwinski ha risposto: "Sì, ma prima di tutto, cosa significa cambiare direzione? È un processo creativo basato sull'iterazione. Se internamente allo studio le persone non sono felici di qualcosa su cui stanno lavorando, e questo richiede tre mesi o sei mesi, essendo uno sviluppatore indipendente abbiamo al 100% il nostro destino tra le mani. Se non ci piace qualcosa non abbiamo problemi a rifare una parte. Può significare che stiamo buttando via sei mesi di lavoro, ma succede".

Nonostante il gioco sia stato svelato nel 2013 con il primo teaser, sembra quindi che lo sviluppo non sia iniziato fino al lancio di The Witcher 3. "Posso dirti come sono andate le cose. Quando lo abbiamo presentato eravamo convinti di poter gestire due progetti in contemporanea", ha aggiunto Iwinski. "The Witcher 3 non sarebbe stato la stessa cosa. Abbiamo pensato alle espansioni, Blood & Wine durava 40-50 ore. Inizialmente l'intenzione c'era, ma poi ci siamo accorti che non funzionava".

Ciò nondimeno Iwinski osserva che il tempo speso non è stato gettato alle ortiche, perché è stata pianificata una solida fase di pre-produzione. "C'era molto da pensare sul mondo di gioco, sul concept e quant'altro. Questo ci ha quindi aiutato ad accelerare una volta terminati i lavori su The Witcher 3".