Days Gone per PC registra tutti i tasti che vengono premuti durante l'esecuzione del software, ma anche altre informazioni come cartelle e file a prescindere dal loro contenuto: un evidente problema di privacy che sta emergendo proprio in queste ore su Steam e Reddit.
Superiore alla versione PS5, la conversione di Days Gone per PC sembra insomma utilizzare dei sistemi di controllo abbastanza aggressivi rispetto all'esperienza degli utenti, raccogliendo informazioni non si capisce bene a quale scopo.
Stando alle dichiarazioni di Bend Studio, infatti, queste funzioni in stile keylogger sono state inserite per evitare l'uso di cheat, ma in un gioco esclusivamente single player che senso avrebbe un approccio simile?
Per il momento l'unico modo per evitare che Days Gone invii le nostre informazioni è quello di bloccare l'eseguibile tramite un firewall, ma ci aspettiamo che Sony prenda posizione sulla questione al più presto.
Al netto di questi dubbi, ribadiamo che gli sviluppatori hanno fatto un gran bel lavoro con questa conversione, come potete leggere nella nostra recensione di Days Gone per PC.