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Days Gone sarà all’altezza delle altre esclusive Sony per PS4?

Days Gone sarà in grado di giocarsela con i migliori titoli first party di Sony dal punto di vista dei contenuti e della solidità? Parliamone.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   22/01/2019

L'elenco dei giochi previsti in questa prima parte del 2019 è già particolarmente ricco. Dopo il lancio di Ace Combat 7: Skies Unknown sono in molti ad attendere con interesse la pubblicazione del remake di Resident Evil 2 e di Kingdom Hearts 3, ma nelle prossime settimane debutteranno anche molti altri titoli seguiti con attenzione dal pubblico: giochi come Metro Exodus e Crackdown 3, Anthem e The Division 2, Devil May Cry 5 e Sekiro: Shadows Die Twice, scandiranno le nostre esperienze interattive da qui alla fine di marzo.

Se tutto andrà secondo i piani, aprile dovrebbe invece essere il mese di Days Gone, la nuova proprietà intellettuale di Bend Studio attesa in esclusiva su PS4. Proprio la scorsa settimana Sony ha condiviso un nuovo filmato focalizzato sul contesto e le principali caratteristiche di questa nuova esperienza post apocalittica.

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Come abbiamo già evidenziato in occasione della nostra recente panoramica sul progetto, il nuovo lavoro di Bend Studio si prefigge come obiettivo di rielaborare una formula - quella dei giochi survival post apocalittici - che nel corso degli anni è già stata declinata in molte forme. Talvolta con ottimi risultati (ricordiamo sempre con piacere The Last of Us, ma anche opere come Dying Light o il primo State of Decay) e in altri casi con esiti non particolarmente entusiasmanti.

La domanda sorge quindi spontanea: a quale di questi due club finirà per essere iscritto Days Gone? Ovviamente è ancora presto per dirlo con certezza, anche perché vari aspetti della produzione non sono stati approfonditi nel dettaglio. Si pensi alla componente narrativa, ma anche alle dinamiche di gestione del crafting. La scelta di continuare a indugiare sugli stessi materiali sta inevitabilmente generando perplessità in quella parte del pubblico che ancora non ha ben inquadrato cosa dovrebbe aspettarsi dal gioco.

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Un altro motivo di preoccupazione è legato alla solidità del comparto tecnico. Il recente video gameplay riproposto da IGN con il commento dal lead open world designer Eric Jensen, ha messo in luce alcune incertezze e qualche calo di fluidità che potrebbe creare grattacapi durante gli scontri a viso aperto con le orde di infetti. Nel nostro ultimo provato, Umberto Moioli osservava che "Days Gone si presenta come un valido esponente del genere a base di azione e zombie: non lascia sempre a bocca aperta, però sembra avere le carte in regola per regalare parecchie ore di divertimento. In cima a tutto questo inserisce certi momenti di pura adrenalina (e follia) con centinaia di nemici contemporaneamente sullo schermo. In queste situazioni le cose si fanno davvero complesse, interessanti ma un po' meno rifinite".

Insomma, Days Gone potrebbe rivelarsi un gioco divertente da fruire, ma non esente da difetti che gli impedirebbero di entrare di diritto nell'elite delle esclusive targate Sony, in compagnia dei vari The Last of Us, Bloodborne, God of War ecc. Voi finora che idea vi siete fatti? Ci sono buone probabilità che Days Gone venga ricordato come un prodotto di ottima qualità o avete il timore che possa trattarsi solo di un gioco discreto e nulla più? Parliamone.