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Dead Space Remake: mostrarlo in uno stato così acerbo è stata una mossa controproducente?

Ieri EA Motive ha mostrato Dead Space Remake nel corso di una lunga livestream. Tanti dettagli interessanti, ma forse mostrare il gioco in uno stato così acerbo non è stata una scelta saggia.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   01/09/2021

Nella giornata di ieri EA Motive ha deciso di mostrare e svelare nuovi dettagli di Dead Space Remake nel corso di una lunga livestream. Questo ha dato modo a tutti i fan della serie con protagonista Isaac e gli amanti degli horror in generale di farsi un'idea della direzione presa dagli sviluppatori con questo progetto, che al momento potremmo riassumere come conservativo quanto basta per dinamiche di gioco e trama, ma che ha anche il coraggio di portare qualche novità interessante.

Tuttavia, per quanto sia stata apprezzabile la volontà di EA Motive di aprirsi al pubblico, viene da chiederci se mostrare un remake in una versione "molto, molto, molto, molto preliminare" non sia stato un azzardo, se non addirittura una mossa controproducente.

A differenza di Final Fantasy 7 Remake, dove oltre al comparto tecnico anche il gameplay, le ambientazioni e la trama sono state pesantemente re-immaginate (nel bene e nel male), Dead Space Remake è un operazione molto più simile al remake di Demon's Souls ad opera di Bluepoint Games. In entrambi i casi l'obiettivo è quello di riproporre un titolo dell'era PS3 e Xbox 360 con una nuova veste grafica ma al tempo stesso preservandone tutti gli altri elementi. Certo adesso Isaac ogni tanto parla e gli smembramenti dei xenomorfi sono più realistici e sanguinolenti, ma fondamentalmente il remake sarà molto fedele all'originale, come ammesso dagli stessi sviluppatori. Vi rimandiamo alla nostra anteprima di Dead Space Remake con tutte le novità svelate nella livestream di ieri.

Dead Space Remake
Dead Space Remake

Insomma, senza girarci troppo attorno, l'aspetto che dovrebbe colpire maggiormente in un operazione simile, che piaccia o meno, è il comparto grafico. E mostrare il gioco in una fase così arretrata dei lavori (per Jeff Grubb il gioco arriverà entro la fine del 2022, ma a questo punto fatichiamo a crederci) potrebbe non aver lasciato una buona impressione nei giocatori. A tutto questo poi si aggiunge l'aggravante che il Dead Space originale è uscito nel 2008 e tutto sommato si difende ancora bene. Insomma difficilmente ci sarà uno stacco netto come quello del già citato remake di Demon's Souls, visto che nel suo caso, diciamoci la verità, l'originale non brillava di certo per il profilo tecnico. E chi si era fatto aspettative troppo alte in tal senso, potrebbe essere rimasto scottato nel vedere il gioco in uno stato ancora così acerbo.

Ovviamente vale sempre la regola del "il gioco è loro e se lo pubblicizzano come caspita vogliono" e c'è da dire che tutto sommato ci ha fatto comunque piacere constatare come gli sviluppatori di EA Motive stiano apportando novità intelligenti per il remake senza intaccare lo spirito dell'originale. Ma da un punto di vista comunicativo e di marketing, forse sarebbe stato meglio rimandare una presentazione simile a uno stato più avanzato dei lavori, magari a ridosso del debutto sul mercato.

E voi, che ne pensate? Siete rimasti soddisfatti dalla presentazione di Dead Space Remake di ieri o vi aspettavate qualcosa di più? Siete contenti di aver visto in "azione" il gioco, seppur in uno stato dei lavori ancora acerbo? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.