In base alle prove effettuate in questi giorni su Death Stranding 2: On the Beach, è emerso che il gioco di Kojima Productions proporrà almeno le due impostazioni classiche per la grafica, ovvero quella che punta alla qualità e quella regolata sulle performance.
Si tratta praticamente di una scelta ormai standard in questa generazione, e a quanto pare viene riproposta anche in Death Stranding 2: On the Beach per quanto riguarda la versione su PS5 base, mentre non ci sono ancora informazioni precise per quanto riguarda eventuali opzioni aggiuntive su PS5 Pro.
A riportare l'informazione sono sia la rivista Game Informer che il giornalista Geoff Keighley, che hanno preso parte alle recenti prove con gameplay esteso proposte da Sony e Kojima Productions e in base alle quali sono emerse diverse informazioni interessanti sul gioco in arrivo.
In attesa di conferme su PS5 Pro
Death Stranding 2: On the Beach consentirà dunque di scegliere tra la modalità Qualità che punta ai 30 frame al secondo ma con un incremento della risoluzione e degli effetti e una modalità Performance che punta invece ai 60 frame al secondo ma con meno attenzione al dettaglio.
Nei fatti non sappiamo ancora a cosa corrispondano di preciso, al di là degli obiettivi che le due modalità si pongono in termini di fluidità e frame-rate, ma è probabile che, in entrambi i casi, la risoluzione sia comunque dinamica con un range nativo più alto nel caso della modalità Qualità, che dovrebbe portare a una maggiore qualità dell'immagine.
Probabilmente, ci saranno alcune variazioni per quanto riguarda PS5 Pro, che potrebbero riguardare opzioni aggiuntive o comunque miglioramenti generali applicati sulla base della versione standard.
Nel frattempo, abbiamo visto che lo sviluppo di Death Stranding 2: On the Beach è terminato e non ci sarà dunque nessun ritardo per la data di uscita, fissata per il 26 giugno.