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Death Stranding, Hideo Kojima rivela i suoi cinque film preferiti

Hideo Kojima, director di Death Stranding, ha parlato con Rotten Tomatoes dei suoi cinque film preferiti di sempre: ecco quali sono e perché.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   20/12/2019
Death Stranding
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Hideo Kojima, director di Death Stranding, ha parlato con Rotten Tomatoes dei suoi cinque film preferiti, pellicole che hanno inevitabilmente influenzato anche la sua opera più recente.

La lista di Kojima include quasi esclusivamente grandi classici internazionali, con testimonianze dell'autore legate a ogni singola produzione. Eccola:

2001: Odissea nello Spazio (Stanley Kubrick, 1968)
"Quel film è come un monolite per me: ogni volta che lo proiettano al cinema, torno a vederlo", ha detto Kojima. "Una vera esperienza spaziale, l'esplorazione prima ancora che l'uomo mettesse piede sulla luna. Ho sempre voluto diventare un astronauta quand'ero un ragazzino, ma il Giappone non aveva la NASA."

Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976)
"Crescendo, la maggior parte dei miei amici voleva lavorare in banca o in una grande azienda, mentre io volevo diventare un regista. (...) Dopo aver visto Taxi Driver e Travis, sentivo un'enorme somiglianza fra quel personaggio e me. (...) Mi rilassava pensare che c'erano altre persone come me (...) e volevo inserire quel tipo di sensazione in Death Stranding."

Interceptor: Il Guerriero della Strada (George Miller, 1982)
"George Miller è il mio mentore definitivo, sono andato a vedere Fury Road diciassette volte al cinema. (...) Non riesco a dire in una sola parola quanto sia bello questo film. Ci sono pochissimi dialoghi, eppure il protagonista risalta così tanto, visivamente, per come si muove."

Anatomia di un Rapimento (Akira Kurosawa, 1963)
"Stanley Kubrick, Hitchcock, Kurosawa: mio padre mi faceva vedere sempre i film di questi registi, che mi piacessero o meno. Ho scelto Anatomia di un Rapimento di Kurosawa perché è una pellicola un po' diversa dalle altre: si basa su di una storia di Ed McBain e parla di un rapimento. (...) L'intrattenimento non è fine a se stesso, lascia una traccia nei cuori delle persone e li spinge a creare qualcosa."

Blade Runner (Ridley Scott, 1982)
"Quando è uscito andavo all'università. Sono andato a vederlo da solo, in Giappone l'hanno proiettato soltanto per due settimane. Probabilmente ci sono state reazioni simili negli Stati Uniti dopo l'uscita: al giorno d'oggi questo film è considerato un classico, ma all'inizio aveva ricevuto molte critiche. Magari sarà lo stesso per Death Stranding (ride)!"