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Death Stranding: vendite pessime, contrasti tra Sony e Kojima [Aggiornata]

Stando a un insider, le vendite di Death Stranding sarebbero state peggiori di quanto pensano in molti e avrebbero causato dei forti contrasti tra Kojima e Sony.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   13/03/2020

Stando a un insider, le vendite di Death Stranding su PS4 sarebbero state pessime, tanto da aver causato dei forti contrasti tra Sony e Kojima. L'insider in questione è Dusk Golem del forum Resetera, uno che di solito non parla a vanvera e non inventa le cose.

Stando a quanto ha appreso dalle sue fonti, considerate più che affidabli: "Death Stranding è stato un flop. All'inizio ha venduto bene, ma ho sentito che ci sono più di tre milioni di copie (fisiche ndr) non vendute di tutte quelle prodotte e che le vendite sono rallentate fino a quasi fermarsi e che il gioco non è andato bene come tutti quelli coinvolti nel progetto speravano."

Dusk Golem è sceso anche nei dettagli della produzione, svelando che non tutto è andato come inizialmente pianificato: "Inizialmente Death Stranding doveva essere un gioco completamente diverso, molto più scuro e horror, ma a circa un anno e mezzo dal lancio il progetto è stato pesantemente alterato (si parla di soft reboot ndr). Sony e Kojima hanno avuto delle forti discussioni e alcuni altri studi dei Worldwide Studios di Sony non sono stati molto contenti dei soldi dati a Kojima per il gioco." A quanto pare alcuni volevano addirittura che il lancio fosse posticipato e che Death Stranding diventasse un gioco di lancio di PS5.

Questa situazione spiegherebbe anche il vociferato coinvolgimento di Kojima Productions nel nuovo Silent Hill. Sostanzialmente Sony, che starebbe coproducendo il gioco, la considererebbe una forma di compensazione per le perdite avute da Death Stranding. [Aggiornamento]
Spieghiamo meglio la questione della compensazione, che a quanto pare non è molto chiara. Affidare un nuovo progetto a uno studio che ha prodotto un flop non è un comportamento contraddittorio. La spiegazione è semplice: mettere su uno studio tripla A costa tempo e tanti soldi e visto che Sony ha investito pesantemente in Kojima Productions, farlo fallire o farlo allontanare gli causerebbe di fatto una perdita. Meglio quindi affidargli un progetto più contenuto, rifacendosi magari sulle royalty o sul risparmio di non dover mettere insieme un altro team. Kojima Production non è uno studio di Sony, ma in questo caso verrebbe usato tipo studio interno.