Nonostante i ritardi nell'IA e le critiche crescenti nei confronti di Apple, Tim Cook resterà al comando. Tuttavia, secondo la società di ricerca LightShed Partners (e non solo), l'azienda di Cupertino dovrebbe assolutamente cambiare CEO, se vuole davvero ottenere buoni risultati. Secondo gli analisti Walter Piecyk e Joe Galone, Apple ha bisogno di una figura focalizzata sul prodotto, piuttosto che sulla logistica e l'esecuzione, se vuole davvero affrontare un cambiamento significativo. Vediamo tutti i dettagli in merito.
Apple deve cambiare CEO?
Secondo quanto riportato da Eddy Cue, a capo della divisione servizi, Apple dovrebbe assolutamente cambiare CEO, altrimenti rischia di seguire lo stesso destino di Nokia o BlackBerry. In questo momento l'azienda di Cupertino deve necessariamente adattarsi al nuovo mercato, di cui l'intelligenza artificiale è ormai la protagonista assoluta, tasto particolarmente dolente. Attraverso una nota inviata ai clienti, e citata poi da Bloomberg, gli analisti Walter Piecyk e Joe Galone hanno parlato di Apple e della situazione delicata che sta affrontando.
Secondo loro, l'azienda è in grande difficoltà perché non è presente una direzione audace che possa realmente apportare cambiamenti significativi, nonché innovativi e al passo coi tempi. Ad ogni modo, bisogna ricordare che il valore delle azioni Apple è nettamente cresciuto sotto la guida di Tim Cook.
Un'azienda in difficoltà
Proprio qualche giorno fa vi abbiamo parlato delle dimissioni di Jeff Williams, figura di grande spessore. Tra l'altro, Williams era considerato il successore di Cook, che adesso verrà sostituito da Sabih Khan. Secondo LightShed, Tim Cook è stato sicuramente il CEO giusto al momento giusto, ma attualmente è necessario un cambiamento significativo e un drastico cambio di direzione che non sia conservativo.
Nel frattempo, Apple Intelligence avrebbe dovuto segnare un punto di svolta, soprattutto con l'arrivo di una nuova Siri basata sull'intelligenza artificiale, ma per ora l'azienda sta riscontrando serie difficoltà, mentre altri competitor come OpenAI e Google continuano a dominare l'ecosistema dell'IA.