Secondo le fonti di Jez Corden, giornalista di Windows Central e noto insider, Halo Infinite e il nuovo Fable potrebbero aver incontrato diverse difficoltà durante lo sviluppo a causa delle politiche interne di Microsoft sul favorire l'uso di strumenti di sviluppo proprietari.
Corden afferma che il problema è che il colosso di Redmond in diversi casi impone l'utilizzo di strumenti di sviluppo interni piuttosto che affidarsi a quelli di terze parti ben più conosciuti, come Unreal Engine (in realtà non è sempre così, vedi ad esempio Gears of War, State of Decay ed Hellblade 2 che sfruttano il motore di Epic Games). Di conseguenza formare nuovi dipendenti, soprattutto quelli su appalto, diventa un processo lungo e difficile, che rallenta lo sviluppo.
"Mi è stato detto che la politica interna sull'uso di engine ha anche portato a problemi di sviluppo in giochi come Fable e Halo Infinite, poiché Microsoft ha cercato di utilizzare i propri strumenti piuttosto che affidarsi agli standard del settore come Unreal Engine, il che aggrava ulteriormente i problemi relativi alla formazione degli appaltatori, solo per perderli a metà progetto", ha detto Corden.
Purtroppo Corden non è sceso ulteriormente nei dettagli sulla vicenda, ma non è la prima volta che si parla di possibili problemi di sviluppo per Fable. A maggio sono circolate delle voci riguardo a presunte difficoltà riscontrate dagli sviluppatori di Playground Games con il Forzatech engine, il motore grafico utilizzato anche per Forza Horizon 5, che a quanto pare non si adatterebbe bene a un GDR open world.
Tenete presente che parliamo di rumor e speculazioni senza conferma ufficiale. C'è da dire però che ormai sono passati oltre due anni dal trailer di annuncio di Fable e da allora il gioco è fondamentalmente sparito dai radar, il che per forza di cose causa preoccupazione per i fan della serie.