Dying Light The Beast è arrivato sul mercato e pare aver convinto i giocatori di tutto il mondo, almeno stando ai dati che sono stati condivisi ad Techland.
La compagnia ha infatti condiviso una serie di simpatiche statistiche sul videogioco d'azione horror, legate ai primi dodici giorni di attività.
I dati di Dying Light The Beast
Iniziamo dal numero più semplice da mettere in campo: Dying Light The Beast è stato per ora giocato per 25,6 milioni di ore: per farvi capire di quanto tempo si tratta, sono giusto giusto 2.923 anni di fila senza una singola pausa. Durante questo tempo, sono stati sconfitti 2.289.451.369 zombie (sono 2.2 miliardi). La nazione che ha trucidato più nemici è gli USA, seguita da Cina, Germania e Regno Unito.
Ovviamente è "facile" far fuori i nemici di giorno, ma di notte le cose si fanno un po' più complesse in Dying Light The Beast: pare però che i giocatori abbiano comunque speso 189 milioni di ore in-game di notte, correndo in totale 152 milioni di chilometri, che equivale a Terra-Luna andata e ritorno per 198 volte.
Viene poi indicato che 23,6 milioni di molotov sono state lanciate e i giocatori hanno colpito i nemici in testa quasi 60 milioni di volte (3,6 milioni di volte con un revolver), con 176 milioni di dropkick e 112 milioni di finisher. I giocatori amano anche i mezzi di trasporto visto che hanno viaggiato per 19,6 milioni di chilometri in auto, peccato solo che 3,1 mezzi hanno preso fuoco e sono esplosi. Perlomeno prima di allo ben 334.7 milioni di zombie sono stati investiti (a loro non dispiace, tranquilli).
Non è tutto rosa e fiori, però, perché 1,2 milioni di giocatori sono stati uccidi dai nemici esclusivi delle sezioni notturne. Viene poi detto che i giocatori hanno distrutto 77 milioni di armi, riparandone solo 26,5 milioni e che l'arma più popolare è l'ascia da campo rinforzata, con la quale probabilmente sono avvenute la maggior parte di dismembramenti degli zombie, che ammontano a 302,3 milioni.
Chiaramente i numeri saliranno nel corso delle settimane e mesi, visto che il gioco è di qualità come vi raccontiamo nella nostra recensione di Dying Light: The Beast.