La PETA, associazione in difesa dei diritti degli animali, ha chiesto a Ubisoft di rimuovere i combattimenti tra galli da Far Cry 6, perché considerati crudeli. Il messaggio è stato inviato al publisher da Alicia Aguayo, dirigente della divisione latino americana dell'associazione, che ha sottolineato il problema di aver incluso un mini gioco del genere:
"Far diventare uno sport orrendo e sanguinario come il combattimento tra galli, un gioco stile Mortal Kombat è lontanissimo dalla vera innovazione, dato che la società odierna è fortemente contro il forzare gli animali a combattere fino alla morte. I galli utilizzati nei combattimenti sono pieni di speroni acuminati che gli lacerano la carne e le ossa, causandogli ferite dolorose e mortali. Per questo la divisione latino americana di PETA chiede a Ubisoft di rimpiazzare questo riprovevole minigioco con uno che non glorifichi la crudeltà."
Non stupisce che le rimostranze per il minigioco dei combattimenti tra galli arrivino dall'America Latina, dove gli stessi, o rinha de galo, sono molto diffusi e considerati un crimine in alcuni stati come quello brasiliano.
Certo, qualcuno ha anche sottolineato come il franchise Far Cry sia diventato famoso anche per la violenza sugli animali, quindi perché questa polemica proprio ora? Probabilmente perché negli altri casi gli animali venivano comunque cacciati e non trasformati in un minigioco che in un certo senso mette in commedia l'attività che rappresenta?