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Fortnite, Epic Games accusata dagli artisti africani per balletti rubati

Ci risiamo, Epic Games avrebbe ancora una volta sottratto dei balletti ai rispettivi artisti, questa volta africani, per poi proporli all'interno di Fortnite.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   27/02/2019

Torniamo a parlarvi della questione dei presunti balletti rubati di Fortnite, una polemica che continua da alcuni mesi e che vede sempre più personalità (anche di spicco) accusare Epic Games di aver sottratto loro passi di danza specifici per poi rivenderli all'interno del proprio Battle Royale. Oggi una nuova denuncia contro Epic Games è scattata da parte di Jared Nickens e Jaylen Brantley, due artisti afroamericani.

L'accusa da parte degli artisti africani è chiara: Epic Games si sarebbe appropriata ingiustamente (e illegalmente) del loro balletto Running Man, che avrebbero creato nel 2016 giocando nella stessa squadra di basket all'Università del Maryland. Epic Games ha inserito il balletto Running Man all'interno del proprio Battle Royale e a pagamento, lucrandoci sopra ma soprattutto agendo come se fosse stata propria la società ad inventare i passi di danza in questione, fatto profondamente ingiusto secondo i due ragazzi.

La denuncia riguarda dunque ancora una volta la questione molto fragile dei diritti d'autore su passi di danza e balletti, che nelle scorse settimane avrebbe già dato ragione ad Epic Games (in quanto i passi di danza in questione sarebbero di dominio pubblico); Jared Nickens e Jaylen Brantley chiedono alla società 20 milioni di dollari per i danni arrecati e la rimozione del balletto da Fortnite.