Molti pensano a Fortnite come ad un gioco seccante che ultimamente sta facendo parlare troppo di sé, ma pur sempre rimanendo in un contesto innocuo; purtroppo, come tutti i fenomeni del momento che garantiscono guadagni da capogiro, anche dietro il Battle Royale di Epic Games si nasconde un mercato nero fatto di frodi, inganni, attività illecite e criminali. La maggior parte dei delinquenti di Fortnite, tra l'altro, sembra appartenere alle fila dei giovanissimi.
Ogni giorno un numero imprecisato di ragazzi ruba account di Fortnite tramite hacking e li rivende sul mercato nero del web in cambio di migliaia di sterline; i retroscena di questa attività illecita sono stati svelati alla BBC grazie ad una recente intervista con uno degli hacker che ha smesso con la sua attività. La procedura è abbastanza semplice: ci si impossessa di un account appartenente a giocatori ignari che non hanno attivato l'autenticazione a due fattori, e lo si rivende su determinati lidi ad un prezzo compreso tra le 30 e le centinaia di sterline.
La rarità degli account e il loro valore dipendono dalle Skin presenti: un account con la Galaxy Skin, ad esempio, vale diverse centinaia di sterline, ma anche Costumi appartenenti alle prime tre stagioni del Battle Royale di Epic Games sono particolarmente richiesti. La maggior parte dei criminali hacker ha un'età compresa tra i 14 e i 20 anni e non può mai sapere il contenuto degli account che sta rubando: si vive un po' alla giornata, vendendo quello che si riesce a trovare. Ma il guadagno mensile ammonta sempre a migliaia di sterline: chissà se Epic Games riuscirà ad arginare questa attività illecita nei prossimi mesi
