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Fortnite: mamma furiosa insulta e minaccia l'avversario del figlio pretendendo la restituzione degli oggetti

Fortnite protagonista di una scena angosciante, con una mamma furiosa che offende e minaccia l'avversario del figlio pretendendo la restituzione degli oggetti persi in partita.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   12/05/2020

Fortnite diventa teatro di una scena in grado di rimanere impressa, come dimostra il video qui sotto, nel quale sentiamo una madre furiosa che insulta e minaccia l'avversario del figlio pretendendo la restituzione degli oggetti persi in partita.

Lo sparatutto multiplayer di Epic Games fa ancora una volta da scenario a una situazione alquanto curiosa, per non dire di peggio, che dimostra la varietà della popolazione che quotidianamente prende parte al gioco in tutto il mondo. In questo caso siamo in Italia, ovviamente, paese in cui le madri non le mandano sicuramente a dire, proprio come in questo episodio.

Durante quella che sembra essere una normale fase di gioco, uno scontro riduce un bambino in lacrime, tanto da spingere la vulcanica madre a prendere il microfono e scagliarsi violentemente contro l'avversario: "Testa de mi*@*ia, nun te preoccupa' che io posso entra' nel coso tuo!", esordisce la mamma, evidentemente italianista ed esperta di sistemi informatici.

Da lì parte uno scambio veramente particolare, che si protrae per quasi un quarto d'ora, in un crescendo di violenza verbale soprattutto da parte della madre, che si ritrova a offendere insistentemente il giocatore, sebbene anche quest'ultimo sembri decisamente giovane.

È indubbio che l'avversario abbia alquanto giocato sull'ira della madre, protraendo lo scambio e registrando il tutto accuratamente per diffonderlo poi al mondo, cosa che se non altro potrebbe funzionare come monito per qualsiasi genitore abbia intenzione di sfogare la rabbia su Fortnite in futuro.

È così, mentre in USA troviamo l'avatar di Obama gigante e il mondo di gioco si prepara all'evento finale Doomsday, dalle nostre parti su Fortnite assistiamo a una scena decisamente nazional-popolare.