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Fortnite, problemi ai server: Epic Games risponde ai giocatori, cosa sta succedendo

Fortnite presenta ormai da due settimane vari problemi ai server di gioco, con lag e cali di frame rate: Epic Games ha finalmente fornito una risposta.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   21/03/2020

Da ormai due settimane (e secondo alcuni anche di più) i giocatori di Fortnite Capitolo 2 stanno riscontrando e prontamente segnalando problemi ai server di gioco. Si tratta di un insieme di problematiche ben più complesso in realtà, che varia a secondo dei giorni e delle aree del mondo, ma decisamente qualcosa non va. Ora finalmente Epic Games ha fornito una risposta.

Gli sviluppatori di Epic Games hanno scelto, finalmente, di rispondere alla community dei giocatori: e come sempre l'hanno fatto attraverso un rappresentante della compagnia su Reddit. La stessa persona ha confermato che effettivamente i server di gioco stanno riscontrando problemi nelle ultime settimane, già dal lancio della Fortnite Capitolo 2 Stagione 2. Si tratta di rallentamenti durante le partite, instabilità generale dei server con problemi di disconnessione e di login, lista amici che sparisce quando si è online, cali di frame rate, e altro ancora.

Epic Games ha spiegato che la società attualmente non ha le competenze per creare da sé nuovi server da aggiungere a quelli preesistenti: preferisce affidarsi a partner commerciali e a vari provider, gli stessi che restano costantemente in contatto con la compagnia. Effettivamente i server proprietari sono sotto stress nell'ultimo periodo, ma presto tutto dovrebbe tornare alla normalità. Questa comunque pare una situazione di natura diversa da quella italiana, dove i bambini stanno congestionando la rete giocando a Fortnite, sovraccaricandola.

Epic Games ha anche dichiarato che la società preferisce dare spazio contemporaneamente sia alla gestione della stabilità dell'online che alla creazione di nuovi contenuti di gioco, e che dunque non è possibile soffermarsi soltanto su un aspetto dei due. Nel prossimo futuro comunque le cose potrebbero anche cambiare, con la creazione di un network proprietario.