Ghost of Tsushima includerà una modalità cinematica in bianco e nero ribattezzata Kurosawa Mode in onore del celebre regista giapponese: gli sviluppatori ne hanno illustrato i segreti in un'intervista.
Sappiamo bene che Ghost of Tsushima sembra il gioco perfetto per i fan di Kurosawa, ma a quanto pare i riferimenti al cineasta nipponico non si limitano nella regolazione della saturazione, bensì vanno molto più in profondità.
"Abbiamo effettuato alcune ricerche sulle curve di colori, contrasto e luminosità che potrebbero essere state utilizzate all'epoca e che Akira Kurosawa avrebbe potuto utilizzare per i suoi film", hanno spiegato Jason Connell e Nate Fox, i due creative director del progetto.
Non è stato semplice tradurre quel tipo di atmosfere in un gioco come Ghost of Tsushima, e così Connell ha analizzato svariate pellicole con i samurai e le relative scene per capire esattamente quanto i neri fossero profondi e quanto i bianchi fossero brillanti.
Un elemento che ha richiesto alcune modifiche anche per la resa audio del vento, che nel titolo di Sucker Punch ha uno scopo ben preciso e che nel Kurosawa Mode viene riprodotto come se provenisse dall'altoparlante di un vecchio televisore.