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Gli studi giapponesi non possono pareggiare scala e velocità delle produzioni cinesi, per un ex-PlayStation

Secondo l'ex-PlayStation Shuhei Yoshida, gli studi giapponesi difficilmente potranno pareggiare scala e velocità delle produzioni attuali in Cina, per una serie di problemi.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   05/12/2025
Personaggi di Genshin Impact

Shuhei Yoshida, ex-capo di Sony Worldwide Studios e veterano di lungo corso all'interno di PlayStation, si è recentemente espresso sul confronto fra gli studi giapponesi e quelli cinesi, sostenendo che difficilmente i primi riusciranno a pareggiare la dimensioni e la velocità delle produzioni dei secondi nel prossimo futuro.

In un'intervista pubblicata da 4Gamer, Yoshida ha riferito della sua esperienza a contatto con MiHoYo in particolare, team cinese alquanto vicino a PlayStation viste le numerose esclusive temporali che hanno caratterizzato i celebri giochi dello studio su PS5 come Genshin Impact, Honkai: Star Rail e Zenless Zone Zero.

Si tratta di giochi che richiedono iniziative di grandi dimensioni, produzioni enormi sia per quanto riguarda la progettazione iniziale che il loro supporto, considerando che sono live service in grado di durare anni con il costante apporto di nuovi contenuti.

Ci sono ostacoli anche in termini legali

Di fronte a produzioni del genere viene da pensare che sia difficile riuscire a raggiungere tali livelli, soprattutto perché l'ambiente di sviluppo cinese è molto diverso anche in termini di regole lavorative, come lascia intuire anche il commento di Yoshida.

"La velocità di sviluppo in Cina è incredibile. Sono anche veloci nel cambiare il personale e tutto il lavoro di sviluppo dei giochi si svolge rapidamente", ha riferito Yoshida nell'intervista.

Ricordando i suoi precedenti incontri con miHoYo, l'ex dirigente PlayStation ha commentato dicendo che il Giappone ha ancora molta strada da fare per poter eguagliare la portata e la velocità dello sviluppo cinese, il quale potrebbe comunque rimanere fuori portata.

"Quando ho parlato con i rappresentanti di miHoYo, abbiamo discusso di come sarebbe piuttosto difficile per gli sviluppatori giapponesi realizzare giochi allo stesso modo, per non parlare dei problemi legali che ne deriverebbero", ha affermato Yoshida.

miHoYo, lo studio di Genshin Impact, è entrato nella classifica delle 50 compagnie cinesi di maggior valore miHoYo, lo studio di Genshin Impact, è entrato nella classifica delle 50 compagnie cinesi di maggior valore

"Mi chiedo se ci siano alcuni aspetti del processo di sviluppo che gli sviluppatori di giochi giapponesi non riescono proprio a replicare. Uno dei motivi per cui i giochi in Cina sono così forti è perché sono realizzati in un ambiente che consente di assumere un gran numero di personale in grado di lavorare per molte ore", e questo è un fatto che rende molto difficile una replica della stessa situazione.

"Naturalmente, non si può mai sapere cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro, ma guardando allo stato attuale delle cose, penso che questo sia il fattore più importante". Di recente, MiHoYo ha presentato Varsapura, il suo nuovo gioco open world annunciato con un lungo video gameplay.