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God of War Ragnarok e i troppi suggerimenti ai giocatori, David Jaffe dice la sua

David Jaffe, il creatore della serie, è intervenuto sulla discussione dei troppi consigli di gioco agli utenti in God of War Ragnarok, dicendo la sua.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/11/2022

God of War Ragnarok ha ricevuto valutazioni estremamente positive da tutti ma ci sono anche alcune polemiche che stanno emergendo per quella che sembra un'eccessiva invadenza dei suggerimenti rivolti ai giocatori, argomento su cui è intervenuto anche David Jaffe, creatore dell'originale God of War.

Jaffe sta attualmente giocando God of War Ragnarok in qualità di "semplice utente" e sta apprezzando moltissimo il gioco, ma si rende conto che le critiche per la presenza dei suggerimenti costanti rivolti al giocatore da parte degli NPC sono effettivamente sensate. Tuttavia, offre anche una spiegazione pratica del perché ci sia la necessità di inserire questo supporto costante, che ha a che fare con il bisogno di rivolgersi a un pubblico ampio ed evitare in tutti i modi i cali di ritmo e intensità, cercando di mantenere il pubblico sempre coinvolto ed evitare assolutamente la frustrazione.

"Me ne rendo conto, davvero. Giochi come questo costano dei gran soldi ora e i momenti di blocco di fronte a questi costi rappresentano la morte", ha spiegato Jaffe, con il suo approccio sempre molto pratico per quanto riguarda le analisi sui giochi, prendendo ad esempio uno degli enigmi presenti in God of War Ragnarok, come illustrato nell'immagine nel tweet.

"Immagino che questo sia una delle cose che il team ha fatto testare e dalla quale siano emerse delle difficoltà. Posso immaginare i feedback che sono arrivati e questo è il risultato: entro un secondo da quando si incontra un puzzle principale, il gioco ti dice letteralmente cosa fare". In ogni caso, Jaffe dice che "sembra che alcuni aspetti possano essere ridotti ma mai completamente disattivati e sembra che le quest secondarie ci lascino maggiore libertà", ha aggiunto, condividendo la critica sul fatto che questi aiuti siano eccessivi ma mettendosi anche dalla parte degli sviluppatori.

Essendo stato a lungo dall'altra parte della barricata e avendo egli stesso creato la serie in questione, Jaffe si ritrova a dare un giudizio equilibrato su entrambe le parti: "È una cosa fastidiosa ma è anche necessaria. Posso assolutamente capire la cautela che Santa Monica ha dovuto mantenere qui".

Come abbiamo riferito anche nei giorni scorsi, proprio God of War Ragnarok ha fatto emergere con forza la polemica sul fatto che i consigli in gioco sembrano aver superato il segno, trattando i giocatori da incapaci. È una cosa emersa anche per diversi altri giochi tripla A ed è strettamente legata alla necessità di rivolgersi a un pubblico molto ampio e mantenerlo coinvolto il più possibile. Tra i giochi più recenti in cui è stata rilevata questa tendenza possiamo menzionare anche Horizon Forbidden West e A Plague Tale: Requiem.