Sono state numerose le novità annunciate durante la conferenza annuale più importante dell'azienda di Mountain View: il Google I/O 2025. Il tema dell'intelligenza artificiale è stato il nucleo nevralgico di tutti gli annunci, le presentazioni e le innovazioni di questa kermesse. Una delle novità più interessanti ha coinvolto Chrome e Gemini, l'assistente AI sviluppato proprio da Google, inizialmente noto come "Bard". Come sappiamo, però, e da come abbiamo potuto constatare negli ultimi mesi, una prima integrazione di Gemini in Chrome era già avvenuta ed era riscontrabile nei risultati che la prima pagina offriva alle nostre richieste anteponendo le risposte di Gemini a vari link a disposizione. Questa integrazione, però, è stata ulteriormente approfondita.
Chiarire le informazioni complesse
D'ora in avanti, l'integrazione di Gemini sarà portata ad un livello successivo. Durante la presentazione e la dimostrazione, Charmaine D'Silva, il direttore della gestione dei prodotti del team Chrome ha tenuto una dimostrazione effettuando una ricerca relativa ad un sacco a pelo. Nel momento in cui ha aperto uno dei risultati ottenuti ha cliccato sull'icona scintillante nell'angolo destro della pagina aprendo, così, la finestra di Gemini.
Quest'ultimo, dunque, è stato in grado di "chiarire le informazioni complesse" e, in questo caso specifico, ha raccolto tutti le caratteristiche e i dati relativi al suddetto sacco a pelo, riepilogandole in un elenco/rapido riassunto.