Bandai Namco ha deciso di donare 100 milioni di yen, pari a circa 780.000 euro, all'associazione Save the Children per supportare le vittime della guerra in Ucraina, in particolare i bambini.
La casa giapponese è l'ultima di una lunga lista di aziende che hanno pensato fosse il caso di agire in maniera concreta rispetto a ciò che sta accadendo in Ucraina: in precedenza abbiamo saputo dei contributi di CD Projekt RED, Wargaming, Remedy Entertainment e The Pokémon Company, per elencarne alcuni.
"Bandai Namco ha deciso di fare una donazione da 100 milioni di yen a Save the Children per supportare la causa umanitaria delle vittime della guerra in Ucraina, che cercano rifugio fuori dal paese", si legge nel post dell'azienda.
"Speriamo che le persone e le comunità colpite da questa crisi possano tornare a vivere in pace e tranquillità al più presto", conclude il messaggio di Bandai Namco.
Oltre alle donazioni l'industria videoludica si è mossa anche con una serie di sanzioni rivolte al mercato russo, fermando la vendita di giochi e hardware sul territorio.