Halo Infinite si propone come qualcosa di diverso da quanto visto finora nella serie e il recente update da parte di 343 Industries sul blog ufficiale, Halo Waypoint, cerca di farci intuire qualcosa di questi elementi unici, come l'ampia libertà di approccio ed esplorazione concessa nel nuovo capitolo.
L'art lead Justin Dinges, il sandbox lead Troy Mashburn e il world design lead John Mulkey sono intervenuti sul blog per spiegare qualcosa di Halo Infinite, in particolare per quanto riguarda il design del mondo di gioco e la progettazione della campagna sandbox che caratterizza la componente con elementi narrativi del gioco, nel medesimo update da cui sono arrivate anche le nuove immagini che dimostrano i progressi fatti finora.
Il mondo di Halo Infinite è molto ampio e le sue vaste zone di combattimento sono collegate una con l'altra in maniera fluida, con gli ampi panorami che si aprono allo sguardo del giocatore e ispirano a deviare dal percorso predefinito, spingendo dunque a seguire altre strade oltre a quella che porta verso la progressione standard della storia.
Tuttavia, 343 Industries sostiene di non stare sviluppando un vero e proprio open world, ma semplicemente un capitolo di Halo con un approccio più aperto: uno shooter sandbox che ha come obiettivo il fatto di rendere i giocatori attori di una simulazione di combattimento fantascientifica ampia e con elementi emergenti dall'ambientazione.
Parte di questi elementi deriveranno dalla fauna che vive sull'anello, anche se non ci saranno elementi di crafting: "non passerete il tempo a cacciare e spellare animali per creare equipaggiamenti per Master Chief", sostengono gli sviluppatori, "Gli Spartan sono vestiti di armature d'assalto Mjolnir, non hanno bisogno di stivali in pelle".
Tuttavia, l'ampiezza e la variabilità dello scenario può suggerire diversi approcci al combattimento, ad esempio avvistando una pattuglia da lontano e consentendo di scegliere in che modo attaccare, magari utilizzando il rampino che consente di afferrare a distanza l'arma dei nemici e utilizzarla contro di loro.
"Abbiamo progettato Halo Infinite in modo da rendervi più liberi di poter fare quello che i super-soldati Spartan sanno fare al meglio: analizzare un campo di battaglia, pianificare l'attacco, ingaggiare il nemico, affrontare qualsiasi sorpresa un contesto sandbox vi ponga di fronte ed essere poi pronti alla prossima".
Quello che cambia in Halo Infinite è l'ampiezza dello scenario, che può comportare delle sorprese e delle "quest secondarie", per così dire: "Seguire un sistema di caverne nascoste fino a una fortezza ben difesa, guidare il Warthog su un passo di montagna immerso nella nebbia, catturare un Banshee e volare fino a un frammento di anello che volteggia tra le stelle", riferiscono gli sviluppatori. C'è una base narrativa forte che rimane sempre alla base del gioco ma il percorso da seguire tra una missione e l'altra è affidato alle decisioni del giocatore.
A questo punto restiamo in attesa di una data di uscita precisa per Halo Infinite, che sembra presentarsi come il più grande episodio di sempre per la serie.