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Halo Infinite usa un sistema anti-cheat proprietario chiamato Arbiter

343 Industries ha svelato il sistema anti-cheat proprietario studiato per Halo Infinite, chiamato Arbiter.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/03/2022

343 Industries ha pubblicato un nuovo aggiornamento su Halo Infinite, concentrandosi in particolare sul nuovo sistema anti-cheat proprietario utilizzato dal gioco e chiamato Arbiter, con ovvio riferimento al celebre personaggio della saga.

Gli sviluppatori non ne hanno parlato molto in precedenza e non hanno approfondito più di tanto nemmeno ora, per la necessità di mantenere quanto più segreti possibile i sistemi alla base di questa tecnologia, nel tentativo di mantenere gli hacker lontani da possibili incursioni.

Il sistema Arbiter è in effetti attivo fin dal lancio di Halo Infinite, ma questo continua ad evolversi nel tempo e migliorerà anche in seguito, con un sistema per segnalare i giocatori sospetti che arriverà nel prossimo periodo, visto che ancora non è presente nel gioco.

In sostanza, il sistema anti-cheat è stato studiato in base ad alcuni punti fondamentali: prevenzione, protezione, rilevazione, punizione e miglioramento.

343 Industries riferisce che difficilmente Arbiter riuscirà ad eliminare completamente il cheating da Halo Infinite, ma si tratta comunque di un sistema in evoluzione che renderà la vita sempre più difficile ai giocatori che non seguono le regole.

Qualcosa di simile, con un sistema proprietario di difesa, è stato utilizzato anche da Activision con Ricochet in Call of Duty, ottenendo peraltro degli ottimi risultati.

Per il resto, di recente è stata pubblicata per Halo Infinite una nuova patch PC che aggiunge la LAN e sistema dei bug, mentre l'evento Tactical Ops è iniziato nei giorni scorsi.